Innovazione nello sport: la nuova partnership tra Wansport e Spash
La collaborazione tra Wansport e Spash porta la tecnologia video nei circoli sportivi, offrendo nuove soluzioni per migliorare l’esperienza di club e giocatori.
Wansport e Spash annunciano una nuova e strategica partnership, con l’obiettivo di rivoluzionare l’esperienza dei circoli sportivi attraverso la tecnologia video. Wansport, noto per la sua piattaforma SaaS dedicata alla gestione sportiva, unisce le forze con Spash, leader nelle tecnologie di streaming video per eventi sportivi amatoriali. Insieme, offriranno soluzioni innovative che migliorano il coinvolgimento degli atleti e aumentano la visibilità dei club. Scopriamo di più attraverso l’intervista a Simone D’Elia, Country Manager Italy di Spash
Quali sono le caratteristiche distintive delle tecnologie video offerta da Spash rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato?
“Riguardo al nostro software mi basta dirvi che abbiamo il tasso di utilizzo più alto nel mondo della tecnologia per lo sport amatoriale: calcio, padel, tennis, basket….. Riguardo il nostro hardware vi faccio l’esempio del nostro prodotto DOUBLE GLASS PADEL: siamo gli unici al mondo ad aver sviluppato un sistema per il padel che è interamente utilizzabile senza dover uscire dal campo grazie al fatto che abbiamo reso il vetro del padel touch screen, per altri player del mercato quella che poteva essere una barriera in uno sport sempre più primeggiante è diventata lo schermo della tecnologia SPASH.”
Come può la tecnologia di Spash aiutare i circoli sportivi a migliorare la loro visibilità e il coinvolgimento dei fan?
“Spash ha azzerato la barriera fra il giocatore e il video, in meno di tre secondi un qualsiasi giocatore può avviare la registrazione e creare gli highlights dei momenti più belli durante il gioco o l’allenamento; questo è fondamentale nella creazione di contenuti video. Da questo processo si ottengono più risultati, in primis quello di avere molto materiale a disposizione del club da pubblicare sui social, risultato che avviene già al Pantanelli ad esempio, il quale trovandosi a Siracusa (terra di padel) ha bisogno di pubblicare contenuto per attirare l’attenzione dei consumatori; se invece vogliamo parlare del coinvolgimento dei fan, dico che SPASH è anche un’applicazione sulla quale ritrovare i propri video e i propri highlights in modo semplice e veloce, una giocatrice può condividere un highlights in pochissimi secondi su tutte le piattaforme e ad esempio ricordare alla propria amica lo smash che le ha fatto la sera prima, quello che le ha colpito il piede ad esempio… 🙂
Potresti descrivere un caso di successo in cui l’implementazione di Spash ha portato benefici concreti a un club sportivo?
“Vi posso parlare del BRANGI’S a Torino, uno dei primi club in Italia di SPASH. L’intenzione era quella di far restare i giocatori nel club, non essere un affitta campi in città, ma un punto dove ritrovarsi e passare del tempo dopo la partita o l’allenamento.
Abbiamo dato vita ad un progetto video che comprendesse il nostro post match: i giocatori finiscono di giocare e nel nuovo bar ristorante del BRANGI’S poter subito rivedere la partita e gli highlights. Lo scopo è quello di far conoscere la nuova struttura di ristorazione creata nel club, di far rimanere i giocatori e di offrire un servizio ai clienti che va al di là della partita di padel. Il BRANGI’S è stato il primo ad avere la nostra tecnologia premium in città, ovvero quella che rende touch screen la vetrata del campo e nello stesso tempo oltre alla differenziazione ha potuto sponsorizzare il suo nuovo Ristorante.”
Quali sono i requisiti tecnici e infrastrutturali necessari per implementare la vostra soluzione nei circoli sportivi?
“L’installazione è semplice, Spash fornisce un sistema chiavi in mano, il club dovrà avere una connessione internet (non per forza fibra) e l’arrivo elettrico sui campi.”
In che modo Spash integra le strategie di marketing digitale e comunicazione per i suoi partner sportivi?
“Abbiamo diversi asset sui quali potersi basare, innanzitutto gli spazi per gli sponsor disponibili on site (sugli schermi) e quelli disponibili nei video, questo per permettere ai club di vendere nuovi spazi pubblicitari. Ogni nostro schermo, che sia per il campo, per il BAR o per la club house (la SPASH TV) è interamente sponsorizzabile, diventando a tutti gli effetti un veicolo pubblicitario.
Riguardo la parte legata alla comunicazione, vi faccio l’ esempio del “social pannel”, dei pulsanti per highlights gestibili dal club, ovvero i nostri clienti possono creare dei pulsanti digitali ad hoc propri al club per creare highlights personalizzati… un pulsante highlight “colpo di fortuna NIKE”, i giocatori potranno cliccare su quel pulsante per ogni punto fortunoso; questo permette al club di avere un dossier con tutti i colpi più fortunati catalogati e ad esempio farli votare alla propria community e far vincere un premio offerto dal partner.”
Quali sono i principali vantaggi economici per un club sportivo che decide di investire in Spash?
“Una discussione sul ritorno dell’investimento e sul valore economico aggiunto che Spash può portare. La nostra forza è la capacità di adattare i nostri prodotti alle esigenze specifiche di ogni club. I nostri progetti possono contribuire ad aumentare le consumazioni nei punti ristoro dei club con la SPASH TV o il POST MATCH; possiamo dare una grossa mano al potenziamento della comunicazione e del marketing, fornendo loro materiale video rapidamente e comodamente; grazie al nostro tasso d’utilizzo (4 ore in media a campo al giorno) attiriamo gli sponsor, in alcune zone contribuiamo ad aumentare le tariffe delle lezioni o degli slot; un altro aspetto determinante in un paese come l’Italia è senza dubbio la contribuzione nella fidelizzazione e nella differenziazione.”
Come vedi l’evoluzione del mercato della tecnologia video per lo sport amatoriale nei prossimi anni e quale ruolo intende giocare Spash in questo scenario?
“Spash continua a svilupparsi, l’IA sarà al centro della strategia legata all’esperienza di gioco; per quanto riguarda i club, abbiamo tre asset che continuiamo a sviluppare, quello legato agli sponsor, quello legato alle lezioni e ai corsi, la parte coaching per intenderci e, non ultimo, la parte dedicata al dopo partita. Per quanto riguarda l’IA, non penso ci sia bisogno di spiegazioni da dare per far capire l’importanza che sta assumendo oggi in tutti i settori, compreso quello sportivo. L’asset del coaching è fondamentale per poter accompagnare i coach e i giocatori ancora di più nella formazione. Lo sponsor sarà sempre più al centro del mercato legato allo sport amatoriale e quindi vogliamo dare ancora più spazio ai club per monetizzare meglio questa opportunità. Crediamo fortemente che il club 2.0 sia molto più simile al circolo sportivo e quindi vogliamo contribuire e apportare soluzioni che possano far rimanere il giocatore all’interno della struttura e viverla sotto diversi e molteplici aspetti, lo spazio punto ristoro, che esso sia un BAR o un ristorante o una club house, diventerà fondamentale nei prossimi anni e SPASH vuole proporre prodotti che rispondano a ciò che il mercato chiede o desidera.”
Ci sono nuove funzionalità o sviluppi previsti per il vostro prodotto nel prossimo futuro?
“Il 2025 sarà l’anno dell’IA per SPASH, volevamo apportare delle soluzioni pertinenti e funzionanti, ma non volevamo fare le cose a metà; quindi, come al nostro solito, usciremo con un prodotto che risponderà in pieno a quello che il giocatore amatoriale vuole, non posso dirvi altro…”
Quali sono i passi per un club sportivo che vuole iniziare una collaborazione con Spash? Qual è il processo di onboarding?
Prima di tutto è prevista una riunione (video call di solito) dove si stabilisce il progetto adatto al club, abbiamo diversi prodotti e quindi è necessario capire quali o quale delle nostre tecnologie si sposa con la visione del club e con i suoi bisogni. In seguito se c’è intenzione di proseguire, una volta consegnata la merce e fatta l’installazione, Spash formerà lo staff. Per il mercato italiano ho messo in atto una procedura diversa, propria al mercato italiano; sono previsti dei follow up 2 volte al mese, in seguito una volta al mese, per poi passare a 1 volta a trimestre, la volontà è quella di dare un’opportunità maggiore di riuscita del progetto e di accompagnare il club per poter lavorare molti anni insieme, proprio come Wansport sa fare cosi bene!
Per concludere
La partnership tra Wansport e Spash segna un punto di svolta per il mondo dello sport amatoriale. Attraverso l’integrazione di soluzioni tecnologiche avanzate, i circoli sportivi potranno non solo migliorare l’esperienza di gioco per i loro membri, ma anche incrementare la loro visibilità e fidelizzazione. Unendo le forze, Wansport e Spash sono pronte a trasformare l’esperienza sportiva, rendendola più coinvolgente e digitale.