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È iniziato Wimbledon 2024

Jannik Sinner ha recentemente conquistato il suo primo titolo su erba, mentre Lorenzo Musetti mostra un’ottima forma. Matteo Berrettini, dopo un periodo di difficoltà, sembra aver ritrovato vigore. Tuttavia, una potenziale sfida al secondo turno di Wimbledon potrebbe vederlo confrontarsi proprio con Sinner.

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Lunedì 1° luglio ha segnato l’inizio di Wimbledon, uno dei quattro tornei più importanti del tennis e il più antico al mondo. Per la prima volta, un tennista italiano, il ventiduenne Jannik Sinner, ha iniziato uno Slam come numero 1 del ranking mondiale, avendo superato Novak Djokovic il 4 giugno. Sinner ha affrontato questo torneo dopo una stagione iniziale molto positiva, avendo perso solo tre delle quarantuno partite disputate, vincendo il suo primo Slam (gli Australian Open a gennaio) e altri tre tornei, inclusa la sua prima vittoria su erba al torneo ATP 500 di Halle in Germania. Al suo fianco, altri otto tennisti e sei tenniste italiani come Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Luca Nardi, Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Mattia Bellucci, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti, Martina Trevisan e Sara Errani parteciperanno al torneo.

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Wimbledon 2024: come ci arrivano gli italiani

Lorenzo Musetti si trova in una fase particolarmente positiva: ha recentemente raggiunto la finale al Queen’s Club Championships, un prestigioso torneo ATP 500 su erba a Londra, seguito da una semifinale all’ATP 250 di Stoccarda la settimana precedente. Emanuele Ricciardi, noto esperto di tennis, ha commentato nell’ultima puntata del suo podcast “Slice” che Musetti ha mostrato significativi miglioramenti sulla superficie erbosa, un progresso avviato già l’anno scorso. A 22 anni, Musetti, dopo essere emerso precocemente nel panorama tennistico, ha incontrato alcune difficoltà negli ultimi due anni nel soddisfare le aspettative e continuare il suo sviluppo atletico. Tuttavia, Ricciardi osserva che nelle ultime settimane Musetti ha esibito la sua forma migliore da tempo, suggerendo che questa potrebbe essere la svolta decisiva per la sua carriera se riuscirà a mantenere questa nuova traiettoria con costanza.

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Nessun tennista italiano ha mai vinto Wimbledon nel singolare, eccetto per Sara Errani e Roberta Vinci che trionfarono nel doppio nel 2014. Matteo Berrettini si avvicinò molto alla vittoria tre anni fa, raggiungendo la finale e perdendo contro Djokovic per 3 set a 1. Dopo un periodo complicato a causa di infortuni, Berrettini si è ripreso, arrivando alla finale a Stoccarda e perdendo contro l’inglese Jack Draper. Nonostante le aspettative moderate per Wimbledon, la sua condizione fisica potrebbe renderlo un avversario difficile, incluso per Sinner.

Il sorteggio ha determinato che Sinner e Berrettini potrebbero incontrarsi già al secondo turno. Sinner affronterà al primo turno il tedesco Yannick Hanfmann, classificato 95° nel mondo, mentre Berrettini giocherà contro l’ungherese Márton Fucsovics, 69° nel ranking mondiale. Se entrambi dovessero vincere, si scontrerebbero nel turno successivo. Questo confronto potrebbe rivelarsi particolarmente difficile per Berrettini, dato che Sinner è attualmente tra i migliori a livello mondiale e Berrettini dovrebbe affrontare un finalista di Wimbledon già nelle prime fasi del torneo.

Il sorteggio non ha favorito Jannik Sinner, che potrebbe incontrare specialisti del servizio come Ben Shelton o Nicolás Jarry agli ottavi di finale. Su superfici come l’erba e il cemento, dove i rimbalzi sono minori, il servizio diventa un aspetto fondamentale del gioco. Procedendo ai quarti, Sinner potrebbe affrontare sfidanti del calibro di Daniil Medvedev, quinto nel ranking, o Grigor Dimitrov, decimo. In semifinale, la sua strada potrebbe incrociarsi con quella di Carlos Alcaraz, il campione in carica e suo principale rivale, mentre Novak Djokovic si trova sull’altro lato del tabellone. Quest’anno, Sinner ha perso due delle tre partite contro Alcaraz, includendo momenti decisivi che hanno segnato un cambio generazionale evidente durante l’ultima finale di Wimbledon contro Djokovic.

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Attualmente, Carlos Alcaraz è terzo nella classifica mondiale, dietro a Djokovic, e ha vinto di recente il Roland Garros. Alcaraz e Sinner sono tra i favoriti per Wimbledon e Djokovic sembra non essere in piena forma, principalmente a causa di problemi al ginocchio. L’erba, la superficie su cui si gioca Wimbledon, è nota per le sue sorprese, dato che i tornei su questa superficie sono meno frequenti. Questo può spiegare come, in passato, giocatori meno attesi come Berrettini siano avanzati fino alla finale.

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Le speranze italiane nel doppio a Wimbledon sono alte, soprattutto grazie alla coppia Andrea Vavassori e Simone Bolelli, tra i migliori a livello mondiale, freschi vincitori a Halle e finalisti nei due Slam di quest’anno. Anche nel femminile, Sara Errani e Jasmine Paolini, finaliste al Roland Garros, si uniranno nuovamente, con Paolini che ha brillato anche nel singolare. Sebbene l’erba non favorisca il suo stile di gioco, l’incertezza del torneo femminile e il suo miglioramento recente potrebbero portarla lontano. Al primo turno, Paolini sfiderà la spagnola Sara Sorribes Tormo.

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Jannik Sinner

Jannik Sinner: dall’esordio al N.1 del Mondo

La straordinaria ascesa di Jannik Sinner, da giovane promessa del tennis italiano a numero uno del mondo.

Jannik Sinner, talento precoce del tennis italiano, ha scalato rapidamente le classifiche mondiali, diventando una delle figure più influenti del circuito ATP. La sua carriera è un esempio di dedizione e passione, culminata con il raggiungimento della vetta del tennis mondiale.

Gli esordi

Jannik Sinner è nato a San Candido, comune della provincia di Bolzano, il 16 agosto del 2001. Fin da giovane, ha dimostrato una predisposizione per gli sport, praticando sia sci che tennis. A 13 anni, ha deciso di dedicarsi completamente al tennis, trasferendosi a Bordighera per allenarsi con Riccardo Piatti, uno dei coach più rinomati d’Italia. La decisione di lasciare la famiglia e la sua amata terra natale per inseguire il suo sogno non è stata facile, ma la sua determinazione è stata ripagata.

Un giovanissimo Jannik – Wansport Newsroom

Nel 2018, Sinner ha iniziato a competere nei tornei professionistici, ottenendo risultati impressionanti già dai primi match. La sua prima vittoria in un torneo ITF a soli 17 anni ha segnato l’inizio di una carriera promettente. La sua tecnica impeccabile, unita a una notevole maturità mentale, ha subito attirato l’attenzione degli esperti e degli appassionati di tennis. Nonostante la giovane età, Sinner ha dimostrato una capacità straordinaria di gestire la pressione e di mantenere la calma nei momenti decisivi.

Le sue performance nei tornei giovanili hanno confermato il suo status di prodigio del tennis italiano. Nel 2019, ha conquistato il suo primo titolo ATP Challenger a Bergamo, diventando uno dei più giovani vincitori di sempre di un torneo di questa categoria. Questo successo ha segnato un punto di svolta nella sua carriera, proiettandolo sotto i riflettori del tennis internazionale. Il suo stile di gioco aggressivo, caratterizzato da colpi potenti e precisi, ha iniziato a fare la differenza contro avversari più esperti e navigati.

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Jannik Sinner con Roger Federer – Wansport

Nel corso dello stesso anno, Sinner ha continuato a stupire, raggiungendo risultati sempre più importanti e mettendo in mostra un miglioramento costante del suo gioco. La sua determinazione e la sua etica del lavoro lo hanno portato a vincere le Next Gen ATP Finals, un torneo riservato ai migliori giovani talenti del circuito. Questo trionfo non solo ha consolidato la sua reputazione come futura stella del tennis, ma gli ha anche permesso di guadagnare preziosa esperienza contro alcuni dei suoi coetanei più promettenti.

I primi successi

Il 2019 è stato l’anno della svolta per Sinner. Dopo il titolo ATP Challenger a Bergamo, la sua carriera ha preso il volo. Durante la stagione, ha partecipato a diversi tornei ATP, mettendosi in mostra per il suo gioco aggressivo e la sua impressionante compostezza in campo. A soli 18 anni, ha fatto il suo debutto in un torneo del Grande Slam agli US Open, raggiungendo il secondo turno dopo aver sconfitto Stan Wawrinka in quattro set (6-3, 2-6, 6-4, 6-3). Questo risultato ha evidenziato la sua capacità di competere ai massimi livelli nonostante la giovane età.

Sinner Next Gen Milano
Il debutto a Roma contro Musetti – Wansport

Nel 2020, Sinner ha continuato a migliorare, aggiungendo nuove vittorie al suo palmares. Ha raggiunto i quarti di finale al Roland Garros, diventando il più giovane a farlo dal 2006, dove ha affrontato Rafael Nadal, cedendo con onore in tre set combattuti (6-7, 4-6, 1-6). Questo exploit ha ulteriormente consolidato la sua reputazione come uno dei giovani più promettenti del tennis mondiale. La sua abilità di adattarsi rapidamente a diversi tipi di superficie e il suo atteggiamento professionale sono stati fattori chiave nel suo rapido progresso.

Sempre nel 2020, Sinner ha ottenuto il suo primo titolo ATP a Sofia, battendo Vasek Pospisil in una finale emozionante (6-4, 3-6, 7-6). Questo successo ha rappresentato una pietra miliare nella sua carriera, segnando l’inizio di una nuova fase di crescita e successo. Il trionfo a Sofia ha anche dimostrato la sua capacità di esibirsi sotto pressione, un aspetto fondamentale per qualsiasi aspirante campione.

Il 2021 è stato un anno cruciale per Sinner, durante il quale ha continuato a collezionare titoli e a scalare le classifiche mondiali. Ha vinto i tornei di Melbourne, dove ha sconfitto Stefanos Tsitsipas in finale (7-5, 6-3), e Washington, battendo in finale Mackenzie McDonald (7-5, 4-6, 7-5). La sua capacità di mantenere alti livelli di prestazione durante l’intera stagione gli ha permesso di raggiungere la top 10 della classifica ATP, un traguardo impressionante per un giovane della sua età. La combinazione di successi in vari tornei e la continua evoluzione del suo gioco hanno preparato Sinner per il passo successivo nella sua carriera: la scalata verso il numero uno del mondo.

La scalata verso il N.1

Nel 2023, Sinner ha raggiunto nuove vette, consolidando il suo posto tra l’élite del tennis mondiale. La stagione è iniziata con vittorie nei tornei di Montpellier, dove ha sconfitto Alexander Bublik in finale (7-5, 6-4), e Toronto, superando Daniil Medvedev con un punteggio di (6-3, 6-4). Questi successi non solo hanno migliorato la sua classifica, ma hanno anche accresciuto la sua fiducia, dimostrando che poteva competere e vincere contro i migliori.

Sinner Coppa Davis
Jannik Sinner trascinatore degli Azzurri alla vittoria della Coppa Davis

Uno dei momenti più significativi della sua carriera è arrivato con la storica semifinale a Wimbledon, dove Sinner ha mostrato un livello di gioco eccezionale. Il suo percorso nel torneo è stato caratterizzato da vittorie contro avversari di alto calibro, tra cui la vittoria in cinque set contro Novak Djokovic nei quarti di finale (7-6, 4-6, 2-6, 6-4, 6-2). La sua performance a Wimbledon ha consolidato il suo status di superstar del tennis e ha preparato il terreno per il suo successo futuro. Dopo questo trionfo, ha continuato il suo slancio vincendo il torneo di Rotterdam, sconfiggendo Stefanos Tsitsipas in finale (7-5, 6-3).

Il trionfo agli Australian Open

Nel marzo 2024, Sinner ha dominato il Masters 1000 di Miami, superando Grigor Dimitrov in finale con un netto 6-3, 6-1, dopo aver concesso solo tre game a Daniil Medvedev in semifinale. Questo successo gli ha permesso di raggiungere il numero 2 del ranking mondiale. Nonostante un infortunio a Monte Carlo che ha frenato la sua corsa, Sinner ha mostrato una resilienza straordinaria, recuperando per partecipare e vincere altri tornei importanti.

La sua scalata verso il numero uno del mondo è culminata al Roland Garros, dove ha raggiunto la semifinale, battendo Dimitrov nei quarti di finale con un netto 6-3, 6-2, 6-2. La svolta decisiva è avvenuta con il ritiro di Novak Djokovic, permettendo a Sinner di diventare il primo italiano a raggiungere il vertice del ranking ATP.

Il 4 giugno 2024 è diventato una data storica per il tennis italiano, celebrata da tutti i tifosi e gli appassionati di sport.

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