Scopri le nuove regole sull’esenzione IVA per le ASD (prorogate al 10 gennaio 2026) e come gestirle facilmente con il gestionale Wansport.
Dal 10 gennaio 2026, le nuove normative fiscali introdurranno importanti cambiamenti per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD). In particolare, molte prestazioni passeranno dal regime di esclusione a quello di esenzione IVA. Questo cambiamento comporta vantaggi, ma anche obblighi amministrativi di cui ogni ASD deve essere consapevole. In questo articolo, analizziamo le novità sull’esenzione IVA per le ASD e come affrontarle in modo efficace.
Cosa cambia con le nuove regole IVA
La principale novità è il passaggio di alcune prestazioni delle ASD dal regime di esclusione IVA a quello di esenzione. Ma qual è la differenza?
Le operazioni escluse non rientrano nell’ambito IVA e non richiedono particolari registrazioni fiscali. Al contrario, quelle esenti devono essere documentate con precisione, ad esempio tramite fattura elettronica o corrispettivo elettronico, rispettando tutti gli obblighi contabili previsti dalla legge.
Le prestazioni che rientrano nel nuovo regime di esenzione sono quelle svolte nell’ambito istituzionale delle ASD e a fronte di un corrispettivo. Tra queste:
Corsi e lezioni sportive (allenamenti, attività didattiche e formazione)
Eventi sportivi (tornei, gare, manifestazioni)
Utilizzo di impianti sportivi (affitto di campi, palestre e piscine)
Questa modifica comporta l’obbligo, per le ASD senza partita IVA, di attivarla per adeguarsi ai nuovi adempimenti fiscali.
Vantaggi e sfide dell’esenzione IVA per le ASD
Le nuove regole sull’esenzione IVA presentano vantaggi significativi per le ASD. In particolare, l’esenzione permette di ridurre i costi per gli utenti finali, incentivando la partecipazione alle attività sportive. Questo potrebbe tradursi in un aumento delle iscrizioni e, quindi, delle entrate per le associazioni.
Tuttavia, l’esenzione IVA comporta anche nuove responsabilità. Le ASD dovranno:
Adeguare i propri strumenti gestionali per registrare correttamente le operazioni esenti
Gestire la fatturazione elettronica o i corrispettivi elettronici
Garantire il rispetto delle normative per evitare sanzioni
Il cambiamento richiede quindi un’attenta pianificazione e, soprattutto, strumenti adeguati per la gestione contabile e amministrativa.
Come semplificare la gestione con Wansport
Affrontare questi cambiamenti può sembrare complesso, ma con il gestionale Wansport è tutto più semplice. Wansport offre strumenti avanzati per gestire in modo efficace i nuovi adempimenti legati all’esenzione IVA.
Grazie alle funzionalità di Wansport, puoi:
Emettere scontrini a IVA zero attraverso il registratore telematico e relativa registrazione automatica dei corrispettivi
Attivazione modulo per le emissioni degli scontrini telematici con collegamento diretto al Cassetto Fiscale della Società (senza l’esigenza di stampare alcuno scontrino)
Tenere sotto controllo tutte le operazioni esenti con un sistema di reportistica intuitivo.
Automatizzare i processi contabili, risparmiando tempo e riducendo il rischio di errori.
Con Wansport, le ASD possono concentrarsi su ciò che conta davvero: promuovere lo sport e garantire il massimo supporto ai propri soci, lasciando la burocrazia a un sistema digitale efficiente e affidabile.
Conclusione
Le nuove regole sull’esenzione IVA per le ASD rappresentano un’opportunità per semplificare la fiscalità e offrire servizi a prezzi più competitivi. Tuttavia, richiedono anche un adeguamento amministrativo per rispettare gli obblighi previsti dalla normativa.
Con il gestionale Wansport, adeguarsi a queste novità diventa un processo rapido e intuitivo. Affidati a Wansport per gestire al meglio la tua società sportiva e affrontare con serenità le sfide del 2025. Semplifica la tua amministrazione e continua a far crescere la tua passione per lo sport!
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e ATP Finals di Torino segnano un momento cruciale nel tennis: l’assenza di Djokovic sottolinea il passaggio a nuove stelle come Sinnere Alcaraz
Il tennis mondiale assiste a un passaggio di consegne emblematico con le ATP Finals 2024. Mentre Djokovic si ritira, emergono nuovi campioni pronti a prendere il testimone in uno degli eventi più prestigiosi del circuito. L’evento si configura così come un simbolo del cambiamento generazionale in atto, offrendo uno spaccato del futuro del tennis.
Un torneo di prestigio
Le ATP Finals non sono solo un evento sportivo, ma una vera e propria celebrazione della fine della stagione tennistica, attirando i migliori talenti del mondo in una competizione di altissimo livello. Torino, la città ospitante, ha dimostrato un impegno notevole nell’abbracciare questo evento, trasformandosi in una capitale del tennis a livello globale. Questa scelta non è casuale: riflette l’ascesa del tennis in Italia, culminata con il successo di atleti come Jannik Sinner, che ha raggiunto il vertice del ranking mondiale. L’impegno della città e del paese nel sostenere e promuovere il tennis si manifesta anche attraverso investimenti significativi in infrastrutture e iniziative promozionali che non solo aumentano la visibilità dell’evento, ma anche rafforzano l’economia locale. In questo contesto, le ATP Finals diventano un simbolo di eccellenza sportiva e di orgoglio nazionale, proiettando Torino e l’Italia sotto i riflettori internazionali.
Il ritiro di Novak Djokovic dalle ATP Finals rappresenta non solo la fine della stagione sportiva 2024, ma anche la conclusione di un’epoca d’oro nel tennis, dominata dal celebre “Big Three” composto da lui, Roger Federer e Rafael Nadal. Questi giganti del tennis hanno definito un’era con le loro rivalità epiche e una collezione di titoli che ha incantato fan e appassionati per quasi due decenni. Con Djokovic che si fa da parte, il panorama tennistico si trova a un bivio, pronto a essere rimodellato da nuovi campioni che ereditano non solo il campo da gioco, ma anche l’attenzione e le aspettative del pubblico globale. Questa transizione segna un momento significativo di riflessione sulle leggende che lasciano il campo e sulle nuove storie che stanno per essere scritte nelle prossime stagioni.
Con l’uscita di scena di Djokovic, le ATP Finals 2024 vedono emergere nuovi talenti pronti a diventare protagonisti del tennis mondiale. Jannik Sinner, festeggiato a casa come il numero uno del mondo, e Carlos Alcaraz, anch’egli vincitore di prestigiosi tornei Grand Slam, rappresentano le nuove speranze del tennis. La loro ascesa non è solo un cambio di guardia, ma anche l’inizio di una possibile nuova rivalità che potrebbe definire la prossima era del tennis. Questi giovani campioni portano uno stile di gioco fresco e un nuovo spirito competitivo, promettendo di elevare ulteriormente il livello del gioco e di infiammare l’interesse dei tifosi e dei media a livello globale.
Le ATP Finals non solo elevano il livello sportivo, ma hanno anche un impatto economico e culturale significativo per Torino e per l’Italia intera. Questo evento attrae migliaia di spettatori da tutto il mondo, generando notevoli entrate attraverso il turismo, l’ospitalità e i media. Il successo di Torino come città ospitante rafforza la sua reputazione internazionale come centro sportivo di primo livello e promuove il tennis come veicolo di crescita economica. Inoltre, l’evento stimola l’interesse locale per il tennis, aumentando la partecipazione e il tesseramento nei club di tutto il paese.
Per concludere
Le ATP Finals 2024 non sono solo la celebrazione dei migliori talenti del tennis, ma anche un simbolo di come lo sport continui a evolversi, mantenendo la sua capacità di affascinare e ispirare pubblico e giocatori in tutto il mondo. Mentre salutiamo una leggenda come Djokovic, accogliamo con entusiasmo l’alba di nuovi campioni che saranno, senza dubbio, protagonisti delle future narrazioni del tennis.
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Wansport ha partecipato a Move City Sport 2024, portando in prima linea la trasformazione digitale e tecnologie avanzate nella gestione dei centri sportivi
Wansport ha partecipato con grande successo al Move City Sport 2024, la principale fiera B2B dedicata all’innovazione nel mondo dello sport. Questo evento, che si è tenuto a Bergamo dal 22 al 23 ottobre, ha rappresentato un’occasione fondamentale per incontrare professionisti del settore, esplorare nuove tecnologie e condividere best practice nel mondo dello sport, del fitness e dell’impiantistica sportiva. Wansport, leader nelle soluzioni software per la gestione di impianti sportivi, ha presentato le sue soluzioni innovative, dimostrando come la digitalizzazione possa rivoluzionare la gestione dei centri sportivi, migliorando l’efficienza operativa e le strategie di marketing.
Michele Granieri – CEO di Wansport
Innovazione digitale al centro della fiera
La partecipazione di Wansport al Move City Sport 2024 ha evidenziato il ruolo centrale della tecnologia nella trasformazione del settore sportivo. Con un focus sull’ottimizzazione della gestione degli impianti sportivi e sulla user experience, Wansport ha presentato la sua piattaforma SaaS come una soluzione completa per i centri sportivi di tutte le dimensioni. La piattaforma non solo consente la gestione di iscrizioni, prenotazioni e pagamenti in modo semplificato, ma offre anche strumenti avanzati di analisi dei big data che aiutano i gestori a prendere decisioni aziendali strategiche, migliorando la soddisfazione dei clienti e ottimizzando le risorse disponibili.
La digitalizzazione rappresenta la chiave per migliorare l’efficienza operativa e offrire esperienze utente personalizzate, creando valore sia per i gestori che per i clienti
Michele Granieri, CEO Wansport
Move City Sport 2024: una piattaforma di networking e crescita
Move City Sport 2024 ha offerto un ambiente dinamico e stimolante per creare sinergie tra i vari attori del mondo sportivo. Durante i due giorni della fiera, i visitatori hanno potuto partecipare a workshop, conferenze e presentazioni, esplorando le ultime innovazioni nel campo delle attrezzature sportive, delle infrastrutture e delle tecnologie digitali. Wansport ha giocato un ruolo di primo piano nel promuovere il dialogo sulla digitalizzazione dei centri sportivi, offrendo soluzioni concrete per supportare le nuove sfide del settore. La presenza dell’azienda alla fiera è stata caratterizzata anche da incontri con partner e clienti, e dalla presentazione di case study di successo legati all’implementazione del software Wansport in diversi centri sportivi in Italia.
L’intervento di Dario de Robertis: digitalizzazione e nuovi trend nello sport
Uno dei momenti clou della partecipazione di Wansport al Move City Sport è stato lo speech di Dario de Robertis durante il workshop “NUOVI TREND L’EVOLUZIONE NELLO SPORT: LE DISCIPLINE IN CRESCITA, I SERVIZI DIGITALI E IL MOVIMENTO”. Nel suo intervento, de Robertis ha sottolineato come la digitalizzazione dei centri sportivi stia diventando sempre più strategica. In particolare, ha evidenziato il ruolo cruciale di un gestionale avanzato, capace di raccogliere ed elaborare i big data per supportare i gestori nel definire strategie aziendali consapevoli e mirate. Questo tipo di software non solo semplifica la gestione interna dei club sportivi, ma diventa un vero e proprio partner nella definizione delle strategie di marketing, grazie a funzionalità come il direct marketing e il proximity marketing, abilitate dall’integrazione con app dedicate.
Dario de Robertis – Digital marketing
De Robertis ha dichiarato: “Un gestionale avanzato basato sui big data non è solo uno strumento di supporto operativo, ma una risorsa strategica che consente di personalizzare l’offerta e migliorare il rapporto con i clienti attraverso il direct marketing, il proximity marketing e altri strumenti avanzati di lead generation”. Grazie a queste tecnologie, i centri sportivi possono offrire esperienze sempre più personalizzate e coinvolgenti, fidelizzando i loro utenti e aumentando le opportunità di business.
Conclusione
La partecipazione di Wansport al Move City Sport 2024 ha ribadito il ruolo essenziale che la tecnologia può giocare nel settore sportivo, in particolare nella gestione degli impianti e nelle strategie di marketing. Grazie all’intervento di Dario de Robertis e alle soluzioni presentate, Wansport ha dimostrato di essere un partner affidabile per chiunque voglia portare il proprio centro sportivo nel futuro digitale. La fiera è stata un’opportunità unica per rafforzare le relazioni con clienti e partner, e per sottolineare l’importanza di adottare strumenti digitali avanzati in un settore in continua evoluzione.
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Il ritiro di Rafael Nadal dal tennis agonistico segna la fine di un’epoca. La sua carriera è stata caratterizzata da resistenza, passione e determinazione, rendendolo un campione unico nel suo genere.
Rafael Nadal non è stato solo un atleta eccezionale; è stato l’incarnazione vivente del tennis stesso, capace di trasformare ogni partita in una lezione di resilienza, forza e passione. Il suo talento naturale, unito a un’insaziabile voglia di vincere, ha dato vita a un gioco che univa tecnica, potenza e cuore in un’armonia quasi poetica. Il suo dominio sulla terra rossa, con il leggendario dritto a tutto braccio, evocava immagini di un gladiatore pronto a combattere fino all’ultimo respiro. Ogni match di Nadal era una battaglia, ma anche un tributo allo spirito dello sport. Se la bellezza del tennis risiede nella perfezione dei gesti, Nadal ne ha fatto la sua missione: perfezionare l’imperfezione, trasformare la fatica in arte.
Oggi, con il suo ritiro, il mondo del tennis saluta non solo un campione, ma un simbolo di dedizione assoluta, una leggenda che ha cambiato per sempre il volto del gioco.
Rafael Nadal ha iniziato la sua carriera come un predestinato, ma con una determinazione e una dedizione che superavano qualsiasi aspettativa. Nato e cresciuto a Maiorca, Nadal fu allenato da suo zio Toni fin da piccolo, sviluppando subito una mentalità da combattente. Il giovane Rafa era diverso dagli altri: il suo talento naturale era accompagnato da un’incredibile capacità di soffrire e di lottare, qualità che lo avrebbero definito per tutta la sua carriera. A soli 15 anni entrò nel circuito professionistico, impressionando per la maturità e il carattere con cui affrontava ogni partita. Il vero trionfo arrivò però nel 2005, quando a soli 19 anni conquistò il suo primo Roland Garros. Quel successo non fu solo un segnale al mondo del tennis, ma l’inizio di un’era: l’era di Nadal.
Nel corso di quel torneo, non fu solo la sua vittoria a sorprendere, ma il modo in cui dominava gli avversari sulla terra battuta, una superficie che sembrava disegnata per il suo gioco fisico, basato su colpi carichi di effetto e su una resistenza straordinaria. Fin dall’inizio, Nadal si distinse non solo per le sue doti tecniche, ma anche per un atteggiamento da guerriero che affrontava ogni scambio come una battaglia da vincere a tutti i costi. Questa mentalità d’acciaio, costruita attraverso anni di allenamento duro e sacrificio, fu la sua firma sin dai primi successi e l’arma segreta che lo avrebbe accompagnato nella sua ascesa ai vertici del tennis mondiale.
Il dominio di Rafael Nadal sulla terra battuta è stato qualcosa di mai visto nella storia del tennis. Il suo stile di gioco, perfetto per questa superficie, combinava potenza e resistenza con una precisione chirurgica nei colpi. Il 2005 fu solo l’inizio di un regno incontrastato, segnato da 14 titoli al Roland Garros, il tempio della terra rossa dove Nadal ha scritto la storia. Con i suoi topspin devastanti e una mobilità impressionante, Nadal sembrava invincibile su questo terreno. Non c’era avversario che potesse eguagliare la sua intensità o la sua capacità di adattarsi alle condizioni del campo. Ogni anno, tornava a Parigi come favorito, e quasi sempre ne usciva vincitore, trasformando il Roland Garros nella sua personale fortezza.
Ma non era solo il numero di vittorie a impressionare, quanto la capacità di dominare ogni partita, lottando per ogni punto come se fosse il più importante. Nadal ha reso la terra rossa il suo regno incontrastato, e la sua capacità di esprimere un tennis tanto fisico quanto raffinato ha definito un’epoca. Anche quando sembrava che il suo corpo non reggesse più, sulla terra battuta tornava sempre in forma smagliante, pronto a difendere il suo titolo con la stessa ferocia degli inizi.
Le rivalità di Rafael Nadal hanno definito la sua carriera, elevando il tennis moderno a un livello di eccellenza straordinario. Tra tutte, spicca quella con Roger Federer, una delle più iconiche nella storia dello sport. Se Federer rappresentava l’eleganza pura, Nadal era l’incarnazione della forza e della grinta. Insieme, hanno dato vita a partite memorabili, tra cui la leggendaria finale di Wimbledon 2008, considerata da molti come il miglior incontro di tennis di tutti i tempi. Questa rivalità, basata su uno stile di gioco diametralmente opposto, ha catturato l’attenzione del mondo e innalzato il prestigio del tennis globale.
Accanto a Federer, l’altra grande sfida di Nadal è stata contro Novak Djokovic, con cui ha condiviso alcuni dei match più intensi e fisicamente estenuanti della sua carriera. Con Djokovic, la rivalità era diversa: più tattica e basata sulla resistenza, soprattutto nelle maratone di match che spesso si sono concluse dopo ore di lotta. Insieme, questi tre giocatori – Nadal, Federer e Djokovic – hanno formato il cosiddetto “Big Three”, dominando il tennis mondiale per oltre un decennio e ridefinendo gli standard di grandezza e longevità nel tennis professionistico.
La grandezza di Nadal risiede anche nella sua capacità di adattarsi a queste rivalità, migliorando il proprio gioco anno dopo anno per competere contro due dei più grandi tennisti della storia. Le sue vittorie contro Federer e Djokovic non sono state solo un trionfo tecnico, ma la dimostrazione di una resilienza mentale fuori dal comune, capace di resistere alla pressione e alla forza degli avversari.
La carriera di Rafael Nadal è stata segnata da un continuo confronto con gli infortuni, che più volte hanno messo a rischio la sua permanenza nel circuito. Sin dai primi anni, il fisico di Nadal, così sollecitato dal suo stile di gioco intenso e fisicamente dispendioso, ha sofferto di numerosi problemi, soprattutto alle ginocchia. Ma la forza di Nadal è sempre stata quella di rialzarsi, di trovare un modo per superare ogni ostacolo. Dalle lesioni ai polsi fino alla dolorosa sindrome di Müller-Weiss, che lo ha afflitto negli ultimi anni, Nadal non ha mai smesso di lottare, incarnando la resilienza nel senso più puro.
Ogni volta che sembrava essere vicino al ritiro, Nadal tornava più forte, reinventandosi e adattando il suo gioco per compensare le limitazioni fisiche. I suoi ritorni dopo lunghi periodi di stop sono diventati leggendari, come dimostrato nel 2013, quando dopo mesi di assenza per infortuni vinse ancora il Roland Garros. La sua capacità di affrontare il dolore con dignità e di trovare sempre nuove risorse per competere ad alti livelli ha contribuito a consolidare la sua aura di invincibilità. Nadal non ha mai cercato la via facile, ma ha sempre preferito il sacrificio e la sofferenza per perseguire la grandezza.
Nelle sue dichiarazioni, ha spesso espresso come il dolore fisico fosse una costante, ma non ha mai permesso che questo lo definisse. Al contrario, ne ha fatto un motivo di ispirazione, non solo per sé ma anche per i suoi tifosi, dimostrando che la vera grandezza non si misura solo dai trofei, ma dalla capacità di rialzarsi dopo ogni caduta.
Il ritiro di Rafael Nadal segna la fine di un’era nel tennis, un momento inevitabile ma comunque doloroso per chi ha seguito la sua incredibile carriera. Nadal ha rappresentato molto più di un semplice campione: è stato un simbolo di resistenza, passione e sacrificio. Con 22 titoli del Grande Slam, ha ridefinito il concetto di grandezza nel tennis. Ma al di là delle vittorie, ciò che lo renderà eterno nella memoria collettiva è la sua capacità di affrontare le avversità e tornare sempre più forte.
Il suo spirito combattivo, la sua dedizione totale al gioco e il suo cuore in ogni match lo hanno reso una leggenda. Nadal non era solo un tennista; era un guerriero sul campo, pronto a lasciare tutto per vincere. Con il suo addio, il tennis perde non solo un campione, ma un modello di ispirazione che ha trasceso lo sport, insegnando a tutti che la grandezza non sta solo nel vincere, ma nel combattere fino alla fine.
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Ezio Ferrari Presidente di AIS parla delle novità di Move City Sport e delle sfide per gli impianti sportivi in Italia, sottolineando il ruolo della digitalizzazione.
AIS e Move City Sport: protagonisti del cambiamento negli impianti sportivi
L’Associazione Impianti Sportivi (AIS) da anni lavora per migliorare la qualità degli impianti sportivi in Italia, promuovendo innovazione e sostenibilità. Nel 2024, AIS è promotore di Move City Sport, il più importante evento B2B dedicato al settore, diventando un punto di riferimento per amministrazioni pubbliche, gestori e progettisti. In questa intervista, Ezio Ferrari, Presidente di AIS, ci parla dell’importanza della fiera e delle principali sfide e opportunità nel mondo degli impianti sportivi.
Ezio Ferrari – Presidente AIS
Cosa rappresenta Move City Sport per il settore dello sport e dell’impiantistica sportiva in Italia? Quali sono le principali novità di questa edizione?
Move City Sport è il primo evento espositivo B2B dedicato all’impiantistica sportiva in Italia, e il solo che coinvolge l’intero comparto sportivo. Quest’anno, oltre a 120 espositori, saranno presenti 42 federazioni e 25 associazioni di promozione sportiva. Le novità includono tre forum plenari, 26 workshop tematici, due corsi di formazione certificati e un’area sportiva live per scoprire nuovi sport. È un evento di grande interesse per attirare operatori del settore.
In che modo Move City Sport si distingue da altre fiere del settore sportivo e quali opportunità offre ai professionisti e alle aziende come Wansport?
È un evento unico, non ci sono altre fiere dedicate interamente all’impiantistica sportiva, eccetto quelle del settore acquatico. È rivolto esclusivamente agli operatori, offrendo opportunità di B2B fondamentali, in particolare per le pubbliche amministrazioni, i gestori di impianti sportivi e i progettisti. È una piattaforma ideale per creare nuove connessioni e opportunità.
Quali sono i principali temi o trend che ritiene avranno maggior rilevanza durante la fiera?
Uno dei temi principali sarà il rapporto pubblico-privato, poiché circa l’80% dei centri sportivi è di proprietà pubblica e gestito da privati. Sarà cruciale discutere come definire e gestire questo rapporto. Un altro tema centrale è l’efficientamento energetico, data la grande quantità di impianti realizzati negli anni ’70, ormai obsoleti e non conformi alle norme attuali.
Che ruolo gioca AIS all’interno della fiera Move City Sport, e come contribuisce all’organizzazione o alla promozione dell’evento?
AIS è l’ideatrice e promotrice di Move City Sport. Abbiamo organizzato webinar mensili per anticipare i temi che saranno trattati in fiera e coinvolto espositori, istituzioni e federazioni, grazie alla collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e altre istituzioni. Il nostro obiettivo è portare i principali attori del settore a confrontarsi e collaborare.
AIS e il settore degli impianti sportivi
L’AIS lavora da anni per migliorare la qualità degli impianti sportivi in Italia. Quali sono stati i maggiori successi dell’associazione negli ultimi anni?
Negli ultimi 3-4 anni, AIS è diventata un riferimento per le pubbliche amministrazioni che cercano di riqualificare i loro centri sportivi. Abbiamo facilitato il collegamento tra enti pubblici e gestori, come nel caso del palazzetto dello sport di Monza, dove grazie al nostro intervento e alla collaborazione con Credito Sportivo, siamo riusciti a risolvere le difficoltà finanziarie e avviare i lavori in tempi brevi.
Quali sfide principali affronta oggi il settore degli impianti sportivi in Italia e come sta lavorando AIS per superarle?
Le principali sfide sono la riqualificazione degli impianti, molti dei quali non sono a norma e non sono sostenibili né economicamente né energeticamente. Stiamo promuovendo soluzioni per rendere gli impianti più efficienti dal punto di vista energetico e sostenibile, anche attraverso la digitalizzazione.
In che modo la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica stanno influenzando la gestione degli impianti sportivi? Quali soluzioni tecnologiche, come quelle offerte da Wansport, possono fare la differenza?
La digitalizzazione è fondamentale per migliorare la gestione degli impianti sportivi. Un software gestionale permette di ottimizzare il controllo e la gestione delle strutture, aiutando i gestori a ridurre costi e inefficienze. Anche tecnologie come sensori per monitorare le prestazioni degli atleti o strumenti avanzati per migliorare l’esperienza degli spettatori nei centri sportivi sono sempre più rilevanti.
Quali sono i progetti futuri di AIS per supportare la crescita e il miglioramento degli impianti sportivi in Italia?
Continueremo a organizzare fiere, convegni e workshop per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i gestori a operare in modo corretto. Un focus futuro sarà la formazione per i gestori, affinché diventino più imprenditoriali, e per i tecnici, soprattutto i progettisti, affinché acquisiscano esperienza nella sostenibilità economica e nell’inclusione sociale.
Conclusione
AIS e Move City Sport stanno ridefinendo il futuro degli impianti sportivi in Italia, puntando su innovazione, sostenibilità e inclusione. Per saperne di più e scoprire come Wansport può aiutare a digitalizzare e migliorare la gestione degli impianti sportivi, fissa un appuntamento con noi in fiera!
Celebriamo il mezzo secolo del Circolo Tennis Appio Claudio, un punto di riferimento per il tennis a Roma e una storia di crescita e innovazione
Il Circolo Tennis Appio Claudio, situato nel cuore di Roma all’interno del suggestivo Parco degli Acquedotti, celebra i suoi 50 anni di attività. Fondato nel 1974 da un gruppo di appassionati di tennis, il circolo è diventato un’istituzione per sportivi e famiglie, offrendo non solo eccellenti strutture sportive ma anche un ambiente accogliente e immerso nella natura. In questo articolo, esploriamo la storia, i momenti chiave e le innovazioni che hanno segnato il successo dell’Appio Claudio Tennis Club attraverso le parole del suo presidente.
Il circolo Appio Claudio Tennis Club Roma – Wansport Newsroom
Intervista con la Presidente Angela Colucci: 50 Anni di passione e innovazione
Cinquant’anni sono un traguardo notevole! Come è iniziata l’avventura dell’Appio Claudio Tennis Club?
La storia del nostro circolo inizia nel 1974 grazie alla visione di un gruppo di appassionati di tennis che desideravano promuovere questo sport nella zona. Nel corso degli anni, il circolo è cresciuto aggiungendo una piscina e migliorando continuamente le proprie strutture. La posizione nel Parco dell’Acquedotto non solo offre eccellenti campi da tennis, ma permette anche ai soci di godere di un paesaggio unico, unendo sport e natura.
Quali sono stati i momenti più memorabili nella storia del circolo?
Tra i momenti più significativi ricordiamo la fondazione stessa del circolo, che ha rappresentato l’inizio di una nuova era per il tennis nella zona. Gli anni successivi hanno visto l’organizzazione dei primi tornei locali, che hanno rafforzato lo spirito di comunità e attratto talenti da tutta Roma. Un altro momento chiave è stato lo sviluppo della scuola tennis, che ha permesso a molti giovani di crescere sportivamente grazie a insegnanti qualificati e programmi strutturati.
Il circolo ha attraversato molte evoluzioni nel corso degli anni. Quali sono stati i principali cambiamenti che avete visto nello sport e nella gestione del circolo?
Negli ultimi decenni, il circolo ha subito importanti trasformazioni. Negli anni ’80 e ’90, l’attività era piuttosto standard, ma dal 2014 abbiamo iniziato una fase di rinnovamento con la ristrutturazione della piscina e l’aggiunta di nuovi servizi come i campi da padel, che hanno attratto un nuovo pubblico. Oggi, siamo fieri di essere un circolo moderno e dinamico, in grado di offrire ai soci una vasta gamma di attività sportive e sociali.
Quali sono le attività e i servizi principali che il circolo offre oggi ai propri soci?
Offriamo una varietà di attività sportive tra cui tennis, padel, fitness e nuoto, oltre a centri estivi per i più giovani. Il nostro circolo dispone anche di un bar e ristorante per momenti di relax e socializzazione, e organizza eventi speciali e feste per i nostri soci. Siamo iscritti alla Federazione Italiana Tennis e Padel e ospitiamo il prestigioso torneo “Parco degli Acquedotti”.
Con l’adozione di Wansport, come è cambiata la gestione del vostro club?
L’introduzione di Wansport ha migliorato significativamente l’organizzazione e la gestione delle attività del circolo. Questo gestionale ha reso più semplice e veloce la prenotazione dei campi, ottimizzando il lavoro della segreteria e offrendo un servizio efficiente ai soci. Siamo riusciti a ridurre i tempi di attesa e a evitare sovrapposizioni, migliorando l’esperienza complessiva.
Come si è adattato il vostro circolo ai cambiamenti nel mondo dello sport e quali sono i vostri piani per il futuro?
Il nostro impegno è stato costante nella manutenzione delle strutture e nell’innovazione. Abbiamo ristrutturato spogliatoi e campi per mantenere un alto standard qualitativo e stiamo sviluppando un nuovo centro benessere con servizi di crioterapia e camere iperbariche. Vogliamo continuare a migliorare e ampliare le nostre attività per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più vasto.
Conclusione
Il Circolo Tennis Appio Claudio rappresenta un esempio di successo e innovazione nel panorama sportivo di Roma. Con 50 anni di storia alle spalle, il circolo non è solo un luogo dove praticare sport, ma una vera e propria comunità che continua a crescere, evolversi e offrire nuove opportunità ai suoi soci. Guardando al futuro, l’Appio Claudio Tennis Club si impegna a rimanere un punto di riferimento per tutti gli appassionati di sport a Roma, mantenendo sempre vivo lo spirito di aggregazione e passione che lo contraddistingue.
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Move City Sport riunisce professionisti ed esperti per promuovere innovazione, sostenibilità e inclusione nel mondo dello sport e della gestione delle infrastrutture sportive.
La fieraMove City Sport non è solo un evento, ma il risultato di un lavoro corale che unisce competenze e professionalità diverse per promuovere la cultura dello sport, la sostenibilità e l’innovazione nel settore. La seconda edizione, che si terrà alla Fiera di Bergamo il 22 e 23 ottobre 2024, si preannuncia ricca di novità e opportunità per tutti gli operatori del settore sportivo. Abbiamo intervistato Novella Cappelletti, co-fondatrice di Move City Sport e Direttore di Paysage Editore, insieme a Sergio Rossi, co-fondatore di Move City Sport e FIERECOM, Ezio Ferrari, Presidente di AIS – Associazione Impianti Sportivi e promotore di Move City Sport, Giancarlo de Cristofaro, co-fondatore di Move City Sport e CEO di MG Global Services Ltd e il Dott. Leonarduzzi, AD della Fiera di Bergamo e co-fondatore di Move City Sport, per esplorare la visione e gli obiettivi della fiera. Di seguito riportiamo integralmente le risposte fornite.
Intervista:
Come è nata l’idea di Move City Sport e qual è la filosofia che guida l’organizzazione di questa fiera dedicata al mondo dello sport?
Risponde Novella Cappelletti, co-fondatrice di Move City Sport e Direttore PAYSAGE – TOPSCAPE: “Move City Sport è nato come evento B2B espositivo e culturale dedicato allo sport, al benessere e al tempo libero per tutte le abilità, con l’obiettivo di promuovere lo sport come strumento di inclusione sociale, benessere e sviluppo sostenibile. La filosofia dell’evento si basa sulla centralità dello sport per il miglioramento della qualità della vita e sul suo ruolo strategico per la salute delle future generazioni. Questo si riflette nella varietà di partner istituzionali coinvolti, come CONI, ANCI, Credito Sportivo e Cultura e LND.”
Quali sono le principali novità e attrazioni di questa edizione di Move City Sport?
Risponde Novella Cappelletti: “L’edizione 2024 vedrà un ulteriore ampliamento e innovazione rispetto alla prima edizione, con la qualifica di fiera internazionale, il raddoppio degli espositori rispetto alla prima edizione e la presenza di numerosi eventi di gioco live sia all’interno che all’esterno del padiglione. Sarà inoltre rinnovata l’attenzione su temi come la progettazione, realizzazione e riqualificazione degli impianti sportivi, con un forte focus sulla sostenibilità e l’efficienza energetica.”
Move City Sport si rivolge soprattutto agli operatori del settore. Quali opportunità offre a chi lavora nel mondo dello sport, dell’impiantistica e della gestione di strutture sportive?
Rispondono Sergio Rossi, co-fondatore di Move City Sport e FIERECOM, e Giancarlo de Cristofaro, co-fondatore di Move City Sport e CEO di MG Global Services Ltd: “L’evento offre numerose opportunità di networking e formazione per gli operatori del settore, le associazioni sportive e i gestori degli impianti sportivi. Attraverso forum, workshop e corsi, avranno modo di confrontarsi con esperti, istituzioni e innovatori nel campo della progettazione e gestione di impianti sportivi. È un’opportunità per scoprire soluzioni innovative e sostenibili per migliorare l’efficienza e la funzionalità delle strutture sportive, trattando anche dell’esperienza acquisita a poco più di un anno dall’entrata in vigore della nuova legge sullo sport.”
Uno dei focus della fiera sembra essere l’innovazione e la sostenibilità nelle strutture sportive. In che modo Move City Sport affronta questi temi e perché sono così importanti per il settore?
Risponde Novella Cappelletti: “L’innovazione e la sostenibilità sono temi chiave per Move City Sport. L’evento mira a promuovere soluzioni efficienti e sostenibili per la progettazione e la gestione delle aree sportive, sia indoor che outdoor. Questo include l’uso di tecnologie innovative, materiali sostenibili e strategie di riqualificazione, per garantire che le strutture sportive siano all’avanguardia, efficienti dal punto di vista energetico e rispettose dell’ambiente.”
Cosa possono aspettarsi i visitatori in termini di workshop, conferenze ed eventi di networking durante la fiera?
Risponde Ezio Ferrari, Presidente di AIS – Associazione Impianti Sportivi e promotore di Move City Sport, insieme a Novella Cappelletti: “I visitatori potranno partecipare a una vasta gamma di attività formative e di networking. Sono previsti 3 forum internazionali, 25 workshop tematici e 2 corsi di formazione che affronteranno temi cruciali per il settore sportivo, come l’efficienza degli impianti, la progettazione sostenibile e il finanziamento delle infrastrutture sportive.”
Secondo voi, quali sono le sfide più grandi che il settore sportivo deve affrontare oggi e come Move City Sport può contribuire a trovare soluzioni?
Rispondono Ezio Ferrari e Novella Cappelletti: “Le sfide principali per il settore sportivo riguardano la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica degli impianti, la necessità di inclusione per tutte le fasce d’età e abilità e la promozione dello sport come diritto fondamentale per il benessere. Move City Sport contribuisce a trovare soluzioni attraverso la condivisione di innovazioni, esperienze e best practice, favorendo il dialogo tra istituzioni, professionisti e operatori del settore.”
Perché Bergamo è stata scelta come sede per Move City Sport?
Risponde il Dott. Leonarduzzi, AD della Fiera di Bergamo e co-fondatore di Move City Sport: “La Fiera di Bergamo ha aderito al progetto di Move City Sport per diverse ragioni strategiche. Innanzitutto, Bergamo è una città con una forte tradizione sportiva e un’eccellente infrastruttura fieristica, capace di accogliere un evento di portata internazionale come Move City Sport. Inoltre, per la sua posizione geograficamente vicina all’autostrada A4 e all’Aeroporto Orio al Serio, risulta strategica per la facilità di raggiungimento. I padiglioni offrono uno spazio ampio e flessibile, ideale per un evento che combina esposizioni, workshop e momenti di networking.”
Conclusione:
L’edizione 2024 di Move City Sport si prospetta come un appuntamento imperdibile per chi lavora nel settore sportivo, grazie alla sinergia tra esperti e istituzioni che insieme promuovono innovazione, sostenibilità e inclusione. Non perdere l’occasione di partecipare a questo grande evento, che si terrà presso la Fiera di Bergamo dal 22 ottobre 2024. Scopri le ultime tendenze e le migliori pratiche per migliorare la gestione delle infrastrutture sportive.
Dalla nascita alla digitalizzazione: la storia dei tennis club in Italia, l’impatto sociale e come la tecnologia sta rivoluzionando la gestione.
I tennis club in Italia hanno una storia affascinante che affonda le radici nel tardo XIX secolo. Il tennis, importato dalla nobiltà inglese, divenne presto un’attività sportiva di élite, praticata nei circoli aristocratici e nelle città più cosmopolite come Roma, Torino e Milano. In quegli anni, il tennis non era solo uno sport, ma anche un simbolo di prestigio sociale. La fondazione dei primi tennis club rifletteva questo desiderio di creare uno spazio esclusivo per incontri sociali e competizioni sportive, un luogo dove l’élite poteva mantenere relazioni, fare affari e consolidare il proprio status.
Negli anni successivi, grazie all’interesse crescente per lo sport, i tennis club iniziarono a diffondersi in tutto il paese. Le strutture inizialmente erano molto semplici: campi in terra battuta e club house essenziali. Tuttavia, con l’aumento della popolarità del tennis, le strutture dei club cominciarono ad evolversi, offrendo servizi più sofisticati e diventando poli di aggregazione sociale.
Lo sviluppo e l’impatto sulla società italiana
Nel corso del XX secolo, i tennis club divennero luoghi sempre più accessibili. Se inizialmente erano riservati a una fascia ristretta della popolazione, col passare del tempo l’apertura dei circoli sportivi anche alla classe media cambiò il panorama del tennis in Italia. Questo fenomeno contribuì alla crescita del numero di appassionati e praticanti, trasformando il tennis in uno sport popolare.
I club, oltre a promuovere la pratica sportiva, avevano un importante ruolo sociale. Erano spazi dove le persone si incontravano, stringevano amicizie e organizzavano eventi. Questo aspetto ha reso i tennis club fondamentali per la coesione sociale e per la creazione di legami intergenerazionali. Nelle piccole e grandi città italiane, i club rappresentavano un punto di riferimento non solo per gli atleti, ma per l’intera comunità locale.
Successi sportivi e traguardi raggiunti dai club italiani
A livello sportivo, i tennis club italiani sono stati protagonisti di grandi successi. Da questi circoli sono emersi talenti che hanno portato l’Italia ai vertici del tennis mondiale. Giocatori come Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta e Francesca Schiavone hanno mosso i primi passi proprio nei club locali, perfezionando il loro talento e portando gloria al movimento tennistico italiano.
La rete capillare di tennis club ha contribuito allo sviluppo del settore giovanile, fornendo le basi per la formazione di atleti di alto livello. Gli investimenti in strutture moderne e programmi di allenamento hanno permesso al tennis italiano di competere a livello internazionale, ottenendo risultati significativi sia nelle competizioni individuali che in quelle a squadre, come la Coppa Davis e la Fed Cup.
L’evoluzione dei Tennis Club nell’era moderna
Oggi i tennis club si trovano ad affrontare nuove sfide. Se da un lato l’interesse per il tennis è rimasto alto, dall’altro è diventato essenziale adattarsi alle esigenze di una società sempre più connessa e digitale. Negli ultimi anni, i tennis club hanno dovuto ripensare il modo in cui vengono gestiti e promossi per rimanere competitivi e attrattivi per i nuovi soci.
La digitalizzazione ha rivoluzionato il settore: dalla gestione delle iscrizioni online alla prenotazione automatizzata dei campi, fino alla comunicazione con i soci tramite app dedicate. La tecnologia ha reso più efficienti molte attività amministrative, permettendo una gestione più semplice e veloce delle strutture. Inoltre, l’integrazione con i social media ha dato ai club l’opportunità di raggiungere un pubblico più vasto, promuovendo eventi e tornei con una visibilità mai vista prima.
Wansport: la soluzione digitale per i Tennis Club moderni
In questo contesto di innovazione tecnologica, Wansport rappresenta una soluzione gestionale perfetta per i tennis club che vogliono restare al passo con i tempi. La piattaforma permette una gestione completa delle attività del club, dalla prenotazione dei campi alla registrazione dei tornei, passando per la comunicazione diretta con i soci. Grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva, Wansport facilita anche la gestione delle iscrizioni, dei pagamenti e degli eventi.
Con Wansport, i tennis club possono ottimizzare il tempo e le risorse, concentrandosi sull’offerta di esperienze sportive di qualità. Inoltre, l’integrazione con le app mobile consente ai soci di gestire tutte le attività direttamente dal proprio smartphone, migliorando l’interazione e l’engagement. In un’epoca in cui l’efficienza e la digitalizzazione sono fondamentali per il successo di ogni organizzazione, Wansport offre una soluzione completa per rendere i tennis club moderni, funzionali e all’avanguardia.
Per concludere
L’evoluzione dei tennis club in Italia è una storia di trasformazione continua, che riflette i cambiamenti sociali e tecnologici del Paese. Dalla nascita come simboli di prestigio alla loro diffusione su larga scala, i tennis club hanno svolto un ruolo centrale nella promozione del tennis e nella crescita di campioni. Oggi, grazie a soluzioni come Wansport, i club possono continuare a innovarsi e restare rilevanti, offrendo un servizio efficiente e moderno per tutti i soci.
Sei un centro sportivo? Scopri tutto quello che Wansport™ può fare per te!
Unisciti a Wansport Padel Experience a Madrid: un’esperienza unica di padel con il coach della nazionale spagnola Juanjo Gutiérrez, in collaborazione con Padel Travel.Dal 5 all’8 Dicembre 24
Se sei un appassionato di padel e desideri portare il tuo gioco al livello successivo, abbiamo una notizia entusiasmante per te. Wansport è orgogliosa di presentare la Wansport Padel Experience a Madrid, un evento esclusivo che combina sport, formazione di alto livello e cultura nella vibrante capitale spagnola, culla del padel mondiale.
Madrid – Wansport Newsroom
Wansport Padel Experience: un progetto innovativo
La Wansport Padel Experience è molto più di un semplice viaggio sportivo; è un progetto pensato per offrire ai giocatori di padel un’esperienza completa e immersiva nel mondo di questo affascinante sport. Organizzata da Wansport, leader nel settore delle soluzioni tecnologiche per lo sport, questa iniziativa unisce la passione per il padel alla scoperta di Madrid, città ricca di storia, cultura e divertimento.
Il programma prevede quattro giorni intensi – dal 5 all’8 Dicembre 24 – durante i quali i partecipanti avranno l’opportunità di allenarsi in strutture sportive di eccellenza, partecipare a sessioni tecniche e tattiche e confrontarsi con giocatori locali in tornei avvincenti. Non mancheranno momenti dedicati al relax e alla scoperta delle bellezze di Madrid, con attività organizzate che permetteranno di vivere la città come un vero madrileno.
La Wansport Padel Experience è aperta a giocatori di tutti i livelli, dai principianti agli esperti, con l’obiettivo di offrire un percorso personalizzato che risponda alle esigenze di ciascuno. Grazie all’attenzione per i dettagli e all’organizzazione impeccabile, i partecipanti potranno concentrarsi esclusivamente sul loro miglioramento personale e sul godersi appieno l’esperienza.
Juanjo Gutiérrez – Coach della nazionale spagnola di Padel – Wansport Newsroom
Allenamenti con Juanjo Gutiérrez: un coach d’eccezione
A rendere questa esperienza davvero unica è la presenza di Juanjo Gutiérrez, attuale coach della nazionale spagnola di padel e figura di spicco nel panorama internazionale. Con una carriera costellata di successi sia come giocatore che come allenatore, Juanjo metterà a disposizione dei partecipanti la sua vasta esperienza e competenza.
Durante le sessioni di allenamento, i giocatori avranno l’opportunità di lavorare direttamente con Juanjo, ricevendo consigli personalizzati e approfondimenti tecnici difficilmente reperibili altrove. Le sessioni si focalizzeranno su aspetti chiave del gioco, come la tecnica dei colpi, la strategia di coppia, il posizionamento in campo e la gestione mentale durante le partite.
Allenarsi con un coach del calibro di Juanjo Gutiérrez non solo permetterà ai partecipanti di migliorare significativamente le proprie abilità, ma rappresenterà anche una fonte di ispirazione e motivazione. La sua passione e dedizione sono contagiose, e il suo approccio didattico saprà coinvolgere e stimolare ogni giocatore.
La sinergia tra Wansport e Padel Travel
La Wansport Padel Experience è resa possibile grazie alla collaborazione con Padel Travel, tour operator specializzato in viaggi sportivi legati al padel. Questa partnership strategica unisce le competenze di due realtà leader nei rispettivi settori, con l’obiettivo di offrire un servizio di eccellenza sotto ogni aspetto.
Padel Travel si occupa dell’organizzazione logistica del viaggio, garantendo sistemazioni in hotel di alto livello nel cuore di Madrid, trasferimenti comodi e puntuali e una serie di attività extra che arricchiscono l’esperienza. Grazie a questa sinergia, i partecipanti possono godere di un viaggio senza stress, sapendo di essere in buone mani sia dentro che fuori dal campo.
La collaborazione tra Wansport e Padel Travel rappresenta un valore aggiunto significativo, poiché combina la conoscenza approfondita del mondo del padel con l’esperienza nell’organizzazione di viaggi tematici di alta qualità. Insieme, le due aziende offrono un prodotto unico nel suo genere, capace di soddisfare anche le aspettative più elevate.
Prenota ora il tuo posto e preparati a vivere un’esperienza indimenticabile all’insegna del padel, dello sport e del divertimento. Padel Madrid ti aspetta con la Wansport Padel Experience!
Wansport sarà uno dei protagonisti al Move City Sport di Bergamo il 22-23 ottobre, con un focus sui nuovi trend digitali nello sport. Fissa un appuntamento con noi
Il Move City Sport, in programma il 22 e 23 ottobre 2024 a Bergamo, è un evento dedicato all’innovazione nel mondo dello sport, con particolare attenzione alla gestione, progettazione e sostenibilità delle infrastrutture sportive. La fiera offre un’importante opportunità di networking per operatori del settore, istituzioni sportive, aziende tecnologiche e appassionati. Con un ricco calendario di convegni, workshop e momenti formativi, l’evento si presenta come un punto di incontro per scoprire i nuovi trend digitali e le soluzioni più avanzate per lo sviluppo dello sport condiviso.
Innovazione e sostenibilità
L’evento fieristico nel 2024 si concentra sull’innovazione e la sostenibilità, temi fondamentali per il futuro dello sport. La fiera promuove le migliori pratiche nella progettazione e gestione delle infrastrutture sportive, con un occhio di riguardo per le tecnologie green e le soluzioni energeticamente efficienti. I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare nuovi materiali, sistemi di gestione intelligente e tecnologie digitali che mirano a ridurre l’impatto ambientale delle strutture sportive, contribuendo a un modello di sviluppo più sostenibile e responsabile.
Nuovi trend digitali al Move City Sport
Il convegno “NUOVI TREND: SPORT, L’EVOLUZIONE DIGITALE DEI SERVIZI” rappresenta un momento chiave di questa edizione, mettendo in luce come le tecnologie digitali stiano trasformando il settore sportivo. Dario de Robertis, CMO di Wansport, parteciperà al panel per discutere dell’importanza delle piattaforme digitali nella gestione dei centri sportivi. La digitalizzazione dei servizi sportivi, come prenotazioni online, gestione degli abbonamenti e interazione diretta con i clienti, sta rivoluzionando l’esperienza degli utenti, rendendola più accessibile, personalizzata e smart.
“La digitalizzazione è la chiave per il futuro dello sport, e Move City Sport è il palcoscenico perfetto per condividerne i benefici,” commenta Ezio Ferrari, Presidente di AIS.
Wansport al Move City Sport
Wansport sarà presente al Move City Sport con uno stand dedicato dove presenterà le sue soluzioni digitali innovative per la gestione dei centri sportivi. Con la piattaforma all-in-one, Wansport semplifica la gestione delle strutture, offrendo strumenti per la prenotazione online, gestione degli iscritti, comunicazione diretta con i clienti e molto altro. La partecipazione a Move City Sport rappresenta un’occasione per entrare in contatto diretto con manager sportivi, associazioni e stakeholder interessati a digitalizzare i propri servizi.
“Siamo entusiasti di mostrare come la nostra piattaforma stia trasformando l’operatività dei centri sportivi, rendendoli più efficienti e orientati al futuro”
Dario de Robertis – CMO di Wansport
Networking e collaborazione
Eventi come questo sono fondamentali per creare connessioni e sviluppare collaborazioni nel settore sportivo. Offrono un’opportunità unica per incontrare esperti, scambiare idee e discutere nuovi progetti, favorendo lo sviluppo di soluzioni innovative. Il confronto diretto con altri professionisti permette di esplorare nuove prospettive e costruire partnership strategiche, accelerando la crescita del settore. Partecipare a questi eventi significa aprire le porte a nuove possibilità e contribuire attivamente all’evoluzione dello sport.
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