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Rafael Nadal ritiro

L’addio di Nadal: l’eredità di una leggenda

Il ritiro di Rafael Nadal dal tennis agonistico segna la fine di un’epoca. La sua carriera è stata caratterizzata da resistenza, passione e determinazione, rendendolo un campione unico nel suo genere.

Rafael Nadal non è stato solo un atleta eccezionale; è stato l’incarnazione vivente del tennis stesso, capace di trasformare ogni partita in una lezione di resilienza, forza e passione. Il suo talento naturale, unito a un’insaziabile voglia di vincere, ha dato vita a un gioco che univa tecnica, potenza e cuore in un’armonia quasi poetica. Il suo dominio sulla terra rossa, con il leggendario dritto a tutto braccio, evocava immagini di un gladiatore pronto a combattere fino all’ultimo respiro. Ogni match di Nadal era una battaglia, ma anche un tributo allo spirito dello sport. Se la bellezza del tennis risiede nella perfezione dei gesti, Nadal ne ha fatto la sua missione: perfezionare l’imperfezione, trasformare la fatica in arte.

Oggi, con il suo ritiro, il mondo del tennis saluta non solo un campione, ma un simbolo di dedizione assoluta, una leggenda che ha cambiato per sempre il volto del gioco.

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Gli esordi di un guerriero

Rafael Nadal ha iniziato la sua carriera come un predestinato, ma con una determinazione e una dedizione che superavano qualsiasi aspettativa. Nato e cresciuto a Maiorca, Nadal fu allenato da suo zio Toni fin da piccolo, sviluppando subito una mentalità da combattente. Il giovane Rafa era diverso dagli altri: il suo talento naturale era accompagnato da un’incredibile capacità di soffrire e di lottare, qualità che lo avrebbero definito per tutta la sua carriera. A soli 15 anni entrò nel circuito professionistico, impressionando per la maturità e il carattere con cui affrontava ogni partita. Il vero trionfo arrivò però nel 2005, quando a soli 19 anni conquistò il suo primo Roland Garros. Quel successo non fu solo un segnale al mondo del tennis, ma l’inizio di un’era: l’era di Nadal.

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Nel corso di quel torneo, non fu solo la sua vittoria a sorprendere, ma il modo in cui dominava gli avversari sulla terra battuta, una superficie che sembrava disegnata per il suo gioco fisico, basato su colpi carichi di effetto e su una resistenza straordinaria. Fin dall’inizio, Nadal si distinse non solo per le sue doti tecniche, ma anche per un atteggiamento da guerriero che affrontava ogni scambio come una battaglia da vincere a tutti i costi. Questa mentalità d’acciaio, costruita attraverso anni di allenamento duro e sacrificio, fu la sua firma sin dai primi successi e l’arma segreta che lo avrebbe accompagnato nella sua ascesa ai vertici del tennis mondiale.

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Il re della terra rossa

Il dominio di Rafael Nadal sulla terra battuta è stato qualcosa di mai visto nella storia del tennis. Il suo stile di gioco, perfetto per questa superficie, combinava potenza e resistenza con una precisione chirurgica nei colpi. Il 2005 fu solo l’inizio di un regno incontrastato, segnato da 14 titoli al Roland Garros, il tempio della terra rossa dove Nadal ha scritto la storia. Con i suoi topspin devastanti e una mobilità impressionante, Nadal sembrava invincibile su questo terreno. Non c’era avversario che potesse eguagliare la sua intensità o la sua capacità di adattarsi alle condizioni del campo. Ogni anno, tornava a Parigi come favorito, e quasi sempre ne usciva vincitore, trasformando il Roland Garros nella sua personale fortezza.

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Ma non era solo il numero di vittorie a impressionare, quanto la capacità di dominare ogni partita, lottando per ogni punto come se fosse il più importante. Nadal ha reso la terra rossa il suo regno incontrastato, e la sua capacità di esprimere un tennis tanto fisico quanto raffinato ha definito un’epoca. Anche quando sembrava che il suo corpo non reggesse più, sulla terra battuta tornava sempre in forma smagliante, pronto a difendere il suo titolo con la stessa ferocia degli inizi.

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Le grandi rivalità

Le rivalità di Rafael Nadal hanno definito la sua carriera, elevando il tennis moderno a un livello di eccellenza straordinario. Tra tutte, spicca quella con Roger Federer, una delle più iconiche nella storia dello sport. Se Federer rappresentava l’eleganza pura, Nadal era l’incarnazione della forza e della grinta. Insieme, hanno dato vita a partite memorabili, tra cui la leggendaria finale di Wimbledon 2008, considerata da molti come il miglior incontro di tennis di tutti i tempi. Questa rivalità, basata su uno stile di gioco diametralmente opposto, ha catturato l’attenzione del mondo e innalzato il prestigio del tennis globale.

Accanto a Federer, l’altra grande sfida di Nadal è stata contro Novak Djokovic, con cui ha condiviso alcuni dei match più intensi e fisicamente estenuanti della sua carriera. Con Djokovic, la rivalità era diversa: più tattica e basata sulla resistenza, soprattutto nelle maratone di match che spesso si sono concluse dopo ore di lotta. Insieme, questi tre giocatori – Nadal, Federer e Djokovic – hanno formato il cosiddetto “Big Three”, dominando il tennis mondiale per oltre un decennio e ridefinendo gli standard di grandezza e longevità nel tennis professionistico.

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La grandezza di Nadal risiede anche nella sua capacità di adattarsi a queste rivalità, migliorando il proprio gioco anno dopo anno per competere contro due dei più grandi tennisti della storia. Le sue vittorie contro Federer e Djokovic non sono state solo un trionfo tecnico, ma la dimostrazione di una resilienza mentale fuori dal comune, capace di resistere alla pressione e alla forza degli avversari.

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Gli infortuni e la resilienza

La carriera di Rafael Nadal è stata segnata da un continuo confronto con gli infortuni, che più volte hanno messo a rischio la sua permanenza nel circuito. Sin dai primi anni, il fisico di Nadal, così sollecitato dal suo stile di gioco intenso e fisicamente dispendioso, ha sofferto di numerosi problemi, soprattutto alle ginocchia. Ma la forza di Nadal è sempre stata quella di rialzarsi, di trovare un modo per superare ogni ostacolo. Dalle lesioni ai polsi fino alla dolorosa sindrome di Müller-Weiss, che lo ha afflitto negli ultimi anni, Nadal non ha mai smesso di lottare, incarnando la resilienza nel senso più puro.

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Ogni volta che sembrava essere vicino al ritiro, Nadal tornava più forte, reinventandosi e adattando il suo gioco per compensare le limitazioni fisiche. I suoi ritorni dopo lunghi periodi di stop sono diventati leggendari, come dimostrato nel 2013, quando dopo mesi di assenza per infortuni vinse ancora il Roland Garros. La sua capacità di affrontare il dolore con dignità e di trovare sempre nuove risorse per competere ad alti livelli ha contribuito a consolidare la sua aura di invincibilità. Nadal non ha mai cercato la via facile, ma ha sempre preferito il sacrificio e la sofferenza per perseguire la grandezza.

Nelle sue dichiarazioni, ha spesso espresso come il dolore fisico fosse una costante, ma non ha mai permesso che questo lo definisse. Al contrario, ne ha fatto un motivo di ispirazione, non solo per sé ma anche per i suoi tifosi, dimostrando che la vera grandezza non si misura solo dai trofei, ma dalla capacità di rialzarsi dopo ogni caduta.

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Conclusione

Il ritiro di Rafael Nadal segna la fine di un’era nel tennis, un momento inevitabile ma comunque doloroso per chi ha seguito la sua incredibile carriera. Nadal ha rappresentato molto più di un semplice campione: è stato un simbolo di resistenza, passione e sacrificio. Con 22 titoli del Grande Slam, ha ridefinito il concetto di grandezza nel tennis. Ma al di là delle vittorie, ciò che lo renderà eterno nella memoria collettiva è la sua capacità di affrontare le avversità e tornare sempre più forte.

Il suo spirito combattivo, la sua dedizione totale al gioco e il suo cuore in ogni match lo hanno reso una leggenda. Nadal non era solo un tennista; era un guerriero sul campo, pronto a lasciare tutto per vincere. Con il suo addio, il tennis perde non solo un campione, ma un modello di ispirazione che ha trasceso lo sport, insegnando a tutti che la grandezza non sta solo nel vincere, ma nel combattere fino alla fine.


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Gestionale per centri sportivi

Move City Sport 2024

Move City Sport 2024: innovazione e impianti sportivi in primo piano

Ezio Ferrari Presidente di AIS parla delle novità di Move City Sport e delle sfide per gli impianti sportivi in Italia, sottolineando il ruolo della digitalizzazione.


AIS e Move City Sport: protagonisti del cambiamento negli impianti sportivi

L’Associazione Impianti Sportivi (AIS) da anni lavora per migliorare la qualità degli impianti sportivi in Italia, promuovendo innovazione e sostenibilità. Nel 2024, AIS è promotore di Move City Sport, il più importante evento B2B dedicato al settore, diventando un punto di riferimento per amministrazioni pubbliche, gestori e progettisti. In questa intervista, Ezio Ferrari, Presidente di AIS, ci parla dell’importanza della fiera e delle principali sfide e opportunità nel mondo degli impianti sportivi.

Move City Sport
Ezio Ferrari – Presidente AIS

Cosa rappresenta Move City Sport per il settore dello sport e dell’impiantistica sportiva in Italia? Quali sono le principali novità di questa edizione?

Move City Sport è il primo evento espositivo B2B dedicato all’impiantistica sportiva in Italia, e il solo che coinvolge l’intero comparto sportivo. Quest’anno, oltre a 120 espositori, saranno presenti 42 federazioni e 25 associazioni di promozione sportiva. Le novità includono tre forum plenari, 26 workshop tematici, due corsi di formazione certificati e un’area sportiva live per scoprire nuovi sport. È un evento di grande interesse per attirare operatori del settore.

Ezio Ferrari – Wansport Newsroom

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In che modo Move City Sport si distingue da altre fiere del settore sportivo e quali opportunità offre ai professionisti e alle aziende come Wansport?

È un evento unico, non ci sono altre fiere dedicate interamente all’impiantistica sportiva, eccetto quelle del settore acquatico. È rivolto esclusivamente agli operatori, offrendo opportunità di B2B fondamentali, in particolare per le pubbliche amministrazioni, i gestori di impianti sportivi e i progettisti. È una piattaforma ideale per creare nuove connessioni e opportunità.

Quali sono i principali temi o trend che ritiene avranno maggior rilevanza durante la fiera?

Uno dei temi principali sarà il rapporto pubblico-privato, poiché circa l’80% dei centri sportivi è di proprietà pubblica e gestito da privati. Sarà cruciale discutere come definire e gestire questo rapporto. Un altro tema centrale è l’efficientamento energetico, data la grande quantità di impianti realizzati negli anni ’70, ormai obsoleti e non conformi alle norme attuali.

Che ruolo gioca AIS all’interno della fiera Move City Sport, e come contribuisce all’organizzazione o alla promozione dell’evento?

AIS è l’ideatrice e promotrice di Move City Sport. Abbiamo organizzato webinar mensili per anticipare i temi che saranno trattati in fiera e coinvolto espositori, istituzioni e federazioni, grazie alla collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e altre istituzioni. Il nostro obiettivo è portare i principali attori del settore a confrontarsi e collaborare.

AIS e il settore degli impianti sportivi

L’AIS lavora da anni per migliorare la qualità degli impianti sportivi in Italia. Quali sono stati i maggiori successi dell’associazione negli ultimi anni?

Negli ultimi 3-4 anni, AIS è diventata un riferimento per le pubbliche amministrazioni che cercano di riqualificare i loro centri sportivi. Abbiamo facilitato il collegamento tra enti pubblici e gestori, come nel caso del palazzetto dello sport di Monza, dove grazie al nostro intervento e alla collaborazione con Credito Sportivo, siamo riusciti a risolvere le difficoltà finanziarie e avviare i lavori in tempi brevi.

Quali sfide principali affronta oggi il settore degli impianti sportivi in Italia e come sta lavorando AIS per superarle?

Le principali sfide sono la riqualificazione degli impianti, molti dei quali non sono a norma e non sono sostenibili né economicamente né energeticamente. Stiamo promuovendo soluzioni per rendere gli impianti più efficienti dal punto di vista energetico e sostenibile, anche attraverso la digitalizzazione.

In che modo la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica stanno influenzando la gestione degli impianti sportivi? Quali soluzioni tecnologiche, come quelle offerte da Wansport, possono fare la differenza?

La digitalizzazione è fondamentale per migliorare la gestione degli impianti sportivi. Un software gestionale permette di ottimizzare il controllo e la gestione delle strutture, aiutando i gestori a ridurre costi e inefficienze. Anche tecnologie come sensori per monitorare le prestazioni degli atleti o strumenti avanzati per migliorare l’esperienza degli spettatori nei centri sportivi sono sempre più rilevanti.

Quali sono i progetti futuri di AIS per supportare la crescita e il miglioramento degli impianti sportivi in Italia?

Continueremo a organizzare fiere, convegni e workshop per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i gestori a operare in modo corretto. Un focus futuro sarà la formazione per i gestori, affinché diventino più imprenditoriali, e per i tecnici, soprattutto i progettisti, affinché acquisiscano esperienza nella sostenibilità economica e nell’inclusione sociale.

Conclusione

AIS e Move City Sport stanno ridefinendo il futuro degli impianti sportivi in Italia, puntando su innovazione, sostenibilità e inclusione. Per saperne di più e scoprire come Wansport può aiutare a digitalizzare e migliorare la gestione degli impianti sportivi, fissa un appuntamento con noi in fiera!


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Gestionale per centri sportivi

circolo tennis roma

50 Anni di successi per Appio Claudio Tennis Club

Celebriamo il mezzo secolo del Circolo Tennis Appio Claudio, un punto di riferimento per il tennis a Roma e una storia di crescita e innovazione

Il Circolo Tennis Appio Claudio, situato nel cuore di Roma all’interno del suggestivo Parco degli Acquedotti, celebra i suoi 50 anni di attività. Fondato nel 1974 da un gruppo di appassionati di tennis, il circolo è diventato un’istituzione per sportivi e famiglie, offrendo non solo eccellenti strutture sportive ma anche un ambiente accogliente e immerso nella natura. In questo articolo, esploriamo la storia, i momenti chiave e le innovazioni che hanno segnato il successo dell’Appio Claudio Tennis Club attraverso le parole del suo presidente.

circolo tennis roma
Il circolo Appio Claudio Tennis Club Roma – Wansport Newsroom

Intervista con la Presidente Angela Colucci: 50 Anni di passione e innovazione

Cinquant’anni sono un traguardo notevole! Come è iniziata l’avventura dell’Appio Claudio Tennis Club?

La storia del nostro circolo inizia nel 1974 grazie alla visione di un gruppo di appassionati di tennis che desideravano promuovere questo sport nella zona. Nel corso degli anni, il circolo è cresciuto aggiungendo una piscina e migliorando continuamente le proprie strutture. La posizione nel Parco dell’Acquedotto non solo offre eccellenti campi da tennis, ma permette anche ai soci di godere di un paesaggio unico, unendo sport e natura.

Quali sono stati i momenti più memorabili nella storia del circolo?

Tra i momenti più significativi ricordiamo la fondazione stessa del circolo, che ha rappresentato l’inizio di una nuova era per il tennis nella zona. Gli anni successivi hanno visto l’organizzazione dei primi tornei locali, che hanno rafforzato lo spirito di comunità e attratto talenti da tutta Roma. Un altro momento chiave è stato lo sviluppo della scuola tennis, che ha permesso a molti giovani di crescere sportivamente grazie a insegnanti qualificati e programmi strutturati.

Il circolo ha attraversato molte evoluzioni nel corso degli anni. Quali sono stati i principali cambiamenti che avete visto nello sport e nella gestione del circolo?

Negli ultimi decenni, il circolo ha subito importanti trasformazioni. Negli anni ’80 e ’90, l’attività era piuttosto standard, ma dal 2014 abbiamo iniziato una fase di rinnovamento con la ristrutturazione della piscina e l’aggiunta di nuovi servizi come i campi da padel, che hanno attratto un nuovo pubblico. Oggi, siamo fieri di essere un circolo moderno e dinamico, in grado di offrire ai soci una vasta gamma di attività sportive e sociali.

Quali sono le attività e i servizi principali che il circolo offre oggi ai propri soci?

Offriamo una varietà di attività sportive tra cui tennis, padel, fitness e nuoto, oltre a centri estivi per i più giovani. Il nostro circolo dispone anche di un bar e ristorante per momenti di relax e socializzazione, e organizza eventi speciali e feste per i nostri soci. Siamo iscritti alla Federazione Italiana Tennis e Padel e ospitiamo il prestigioso torneo “Parco degli Acquedotti”.

Con l’adozione di Wansport, come è cambiata la gestione del vostro club?

L’introduzione di Wansport ha migliorato significativamente l’organizzazione e la gestione delle attività del circolo. Questo gestionale ha reso più semplice e veloce la prenotazione dei campi, ottimizzando il lavoro della segreteria e offrendo un servizio efficiente ai soci. Siamo riusciti a ridurre i tempi di attesa e a evitare sovrapposizioni, migliorando l’esperienza complessiva.

Come si è adattato il vostro circolo ai cambiamenti nel mondo dello sport e quali sono i vostri piani per il futuro?

Il nostro impegno è stato costante nella manutenzione delle strutture e nell’innovazione. Abbiamo ristrutturato spogliatoi e campi per mantenere un alto standard qualitativo e stiamo sviluppando un nuovo centro benessere con servizi di crioterapia e camere iperbariche. Vogliamo continuare a migliorare e ampliare le nostre attività per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più vasto.

Conclusione

Il Circolo Tennis Appio Claudio rappresenta un esempio di successo e innovazione nel panorama sportivo di Roma. Con 50 anni di storia alle spalle, il circolo non è solo un luogo dove praticare sport, ma una vera e propria comunità che continua a crescere, evolversi e offrire nuove opportunità ai suoi soci. Guardando al futuro, l’Appio Claudio Tennis Club si impegna a rimanere un punto di riferimento per tutti gli appassionati di sport a Roma, mantenendo sempre vivo lo spirito di aggregazione e passione che lo contraddistingue.


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Gestionale per centri sportivi

move city sport anteprima

Move City Sport: sinergia e innovazione per lo Sport

Move City Sport riunisce professionisti ed esperti per promuovere innovazione, sostenibilità e inclusione nel mondo dello sport e della gestione delle infrastrutture sportive.


La fiera Move City Sport non è solo un evento, ma il risultato di un lavoro corale che unisce competenze e professionalità diverse per promuovere la cultura dello sport, la sostenibilità e l’innovazione nel settore. La seconda edizione, che si terrà alla Fiera di Bergamo il 22 e 23 ottobre 2024, si preannuncia ricca di novità e opportunità per tutti gli operatori del settore sportivo. Abbiamo intervistato Novella Cappelletti, co-fondatrice di Move City Sport e Direttore di Paysage Editore, insieme a Sergio Rossi, co-fondatore di Move City Sport e FIERECOM, Ezio Ferrari, Presidente di AIS – Associazione Impianti Sportivi e promotore di Move City Sport, Giancarlo de Cristofaro, co-fondatore di Move City Sport e CEO di MG Global Services Ltd e il Dott. Leonarduzzi, AD della Fiera di Bergamo e co-fondatore di Move City Sport, per esplorare la visione e gli obiettivi della fiera. Di seguito riportiamo integralmente le risposte fornite.

Intervista:

Come è nata l’idea di Move City Sport e qual è la filosofia che guida l’organizzazione di questa fiera dedicata al mondo dello sport?

Risponde Novella Cappelletti, co-fondatrice di Move City Sport e Direttore PAYSAGE – TOPSCAPE:
“Move City Sport è nato come evento B2B espositivo e culturale dedicato allo sport, al benessere e al tempo libero per tutte le abilità, con l’obiettivo di promuovere lo sport come strumento di inclusione sociale, benessere e sviluppo sostenibile. La filosofia dell’evento si basa sulla centralità dello sport per il miglioramento della qualità della vita e sul suo ruolo strategico per la salute delle future generazioni. Questo si riflette nella varietà di partner istituzionali coinvolti, come CONI, ANCI, Credito Sportivo e Cultura e LND.”

move city sport

Quali sono le principali novità e attrazioni di questa edizione di Move City Sport?

Risponde Novella Cappelletti:
“L’edizione 2024 vedrà un ulteriore ampliamento e innovazione rispetto alla prima edizione, con la qualifica di fiera internazionale, il raddoppio degli espositori rispetto alla prima edizione e la presenza di numerosi eventi di gioco live sia all’interno che all’esterno del padiglione. Sarà inoltre rinnovata l’attenzione su temi come la progettazione, realizzazione e riqualificazione degli impianti sportivi, con un forte focus sulla sostenibilità e l’efficienza energetica.”

Move City Sport si rivolge soprattutto agli operatori del settore. Quali opportunità offre a chi lavora nel mondo dello sport, dell’impiantistica e della gestione di strutture sportive?

Rispondono Sergio Rossi, co-fondatore di Move City Sport e FIERECOM, e Giancarlo de Cristofaro, co-fondatore di Move City Sport e CEO di MG Global Services Ltd:
“L’evento offre numerose opportunità di networking e formazione per gli operatori del settore, le associazioni sportive e i gestori degli impianti sportivi. Attraverso forum, workshop e corsi, avranno modo di confrontarsi con esperti, istituzioni e innovatori nel campo della progettazione e gestione di impianti sportivi. È un’opportunità per scoprire soluzioni innovative e sostenibili per migliorare l’efficienza e la funzionalità delle strutture sportive, trattando anche dell’esperienza acquisita a poco più di un anno dall’entrata in vigore della nuova legge sullo sport.”

move city sport

Uno dei focus della fiera sembra essere l’innovazione e la sostenibilità nelle strutture sportive. In che modo Move City Sport affronta questi temi e perché sono così importanti per il settore?

Risponde Novella Cappelletti:
“L’innovazione e la sostenibilità sono temi chiave per Move City Sport. L’evento mira a promuovere soluzioni efficienti e sostenibili per la progettazione e la gestione delle aree sportive, sia indoor che outdoor. Questo include l’uso di tecnologie innovative, materiali sostenibili e strategie di riqualificazione, per garantire che le strutture sportive siano all’avanguardia, efficienti dal punto di vista energetico e rispettose dell’ambiente.”

Cosa possono aspettarsi i visitatori in termini di workshop, conferenze ed eventi di networking durante la fiera?

Risponde Ezio Ferrari, Presidente di AIS – Associazione Impianti Sportivi e promotore di Move City Sport, insieme a Novella Cappelletti:
“I visitatori potranno partecipare a una vasta gamma di attività formative e di networking. Sono previsti 3 forum internazionali, 25 workshop tematici e 2 corsi di formazione che affronteranno temi cruciali per il settore sportivo, come l’efficienza degli impianti, la progettazione sostenibile e il finanziamento delle infrastrutture sportive.”

Secondo voi, quali sono le sfide più grandi che il settore sportivo deve affrontare oggi e come Move City Sport può contribuire a trovare soluzioni?

Rispondono Ezio Ferrari e Novella Cappelletti:
“Le sfide principali per il settore sportivo riguardano la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica degli impianti, la necessità di inclusione per tutte le fasce d’età e abilità e la promozione dello sport come diritto fondamentale per il benessere. Move City Sport contribuisce a trovare soluzioni attraverso la condivisione di innovazioni, esperienze e best practice, favorendo il dialogo tra istituzioni, professionisti e operatori del settore.”

Perché Bergamo è stata scelta come sede per Move City Sport?

Risponde il Dott. Leonarduzzi, AD della Fiera di Bergamo e co-fondatore di Move City Sport:
“La Fiera di Bergamo ha aderito al progetto di Move City Sport per diverse ragioni strategiche. Innanzitutto, Bergamo è una città con una forte tradizione sportiva e un’eccellente infrastruttura fieristica, capace di accogliere un evento di portata internazionale come Move City Sport. Inoltre, per la sua posizione geograficamente vicina all’autostrada A4 e all’Aeroporto Orio al Serio, risulta strategica per la facilità di raggiungimento. I padiglioni offrono uno spazio ampio e flessibile, ideale per un evento che combina esposizioni, workshop e momenti di networking.”

move city sport

Conclusione:

L’edizione 2024 di Move City Sport si prospetta come un appuntamento imperdibile per chi lavora nel settore sportivo, grazie alla sinergia tra esperti e istituzioni che insieme promuovono innovazione, sostenibilità e inclusione. Non perdere l’occasione di partecipare a questo grande evento, che si terrà presso la Fiera di Bergamo dal 22 ottobre 2024. Scopri le ultime tendenze e le migliori pratiche per migliorare la gestione delle infrastrutture sportive.


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Gestionale per centri sportivi

tennis club

L’evoluzione dei Tennis Club in Italia

Dalla nascita alla digitalizzazione: la storia dei tennis club in Italia, l’impatto sociale e come la tecnologia sta rivoluzionando la gestione.

I tennis club in Italia hanno una storia affascinante che affonda le radici nel tardo XIX secolo. Il tennis, importato dalla nobiltà inglese, divenne presto un’attività sportiva di élite, praticata nei circoli aristocratici e nelle città più cosmopolite come Roma, Torino e Milano. In quegli anni, il tennis non era solo uno sport, ma anche un simbolo di prestigio sociale. La fondazione dei primi tennis club rifletteva questo desiderio di creare uno spazio esclusivo per incontri sociali e competizioni sportive, un luogo dove l’élite poteva mantenere relazioni, fare affari e consolidare il proprio status.

Negli anni successivi, grazie all’interesse crescente per lo sport, i tennis club iniziarono a diffondersi in tutto il paese. Le strutture inizialmente erano molto semplici: campi in terra battuta e club house essenziali. Tuttavia, con l’aumento della popolarità del tennis, le strutture dei club cominciarono ad evolversi, offrendo servizi più sofisticati e diventando poli di aggregazione sociale.

Lo sviluppo e l’impatto sulla società italiana

Nel corso del XX secolo, i tennis club divennero luoghi sempre più accessibili. Se inizialmente erano riservati a una fascia ristretta della popolazione, col passare del tempo l’apertura dei circoli sportivi anche alla classe media cambiò il panorama del tennis in Italia. Questo fenomeno contribuì alla crescita del numero di appassionati e praticanti, trasformando il tennis in uno sport popolare.

I club, oltre a promuovere la pratica sportiva, avevano un importante ruolo sociale. Erano spazi dove le persone si incontravano, stringevano amicizie e organizzavano eventi. Questo aspetto ha reso i tennis club fondamentali per la coesione sociale e per la creazione di legami intergenerazionali. Nelle piccole e grandi città italiane, i club rappresentavano un punto di riferimento non solo per gli atleti, ma per l’intera comunità locale.

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Successi sportivi e traguardi raggiunti dai club italiani

A livello sportivo, i tennis club italiani sono stati protagonisti di grandi successi. Da questi circoli sono emersi talenti che hanno portato l’Italia ai vertici del tennis mondiale. Giocatori come Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta e Francesca Schiavone hanno mosso i primi passi proprio nei club locali, perfezionando il loro talento e portando gloria al movimento tennistico italiano.

La rete capillare di tennis club ha contribuito allo sviluppo del settore giovanile, fornendo le basi per la formazione di atleti di alto livello. Gli investimenti in strutture moderne e programmi di allenamento hanno permesso al tennis italiano di competere a livello internazionale, ottenendo risultati significativi sia nelle competizioni individuali che in quelle a squadre, come la Coppa Davis e la Fed Cup.

L’evoluzione dei Tennis Club nell’era moderna

Oggi i tennis club si trovano ad affrontare nuove sfide. Se da un lato l’interesse per il tennis è rimasto alto, dall’altro è diventato essenziale adattarsi alle esigenze di una società sempre più connessa e digitale. Negli ultimi anni, i tennis club hanno dovuto ripensare il modo in cui vengono gestiti e promossi per rimanere competitivi e attrattivi per i nuovi soci.

La digitalizzazione ha rivoluzionato il settore: dalla gestione delle iscrizioni online alla prenotazione automatizzata dei campi, fino alla comunicazione con i soci tramite app dedicate. La tecnologia ha reso più efficienti molte attività amministrative, permettendo una gestione più semplice e veloce delle strutture. Inoltre, l’integrazione con i social media ha dato ai club l’opportunità di raggiungere un pubblico più vasto, promuovendo eventi e tornei con una visibilità mai vista prima.

Wansport: la soluzione digitale per i Tennis Club moderni

In questo contesto di innovazione tecnologica, Wansport rappresenta una soluzione gestionale perfetta per i tennis club che vogliono restare al passo con i tempi. La piattaforma permette una gestione completa delle attività del club, dalla prenotazione dei campi alla registrazione dei tornei, passando per la comunicazione diretta con i soci. Grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva, Wansport facilita anche la gestione delle iscrizioni, dei pagamenti e degli eventi.

Con Wansport, i tennis club possono ottimizzare il tempo e le risorse, concentrandosi sull’offerta di esperienze sportive di qualità. Inoltre, l’integrazione con le app mobile consente ai soci di gestire tutte le attività direttamente dal proprio smartphone, migliorando l’interazione e l’engagement. In un’epoca in cui l’efficienza e la digitalizzazione sono fondamentali per il successo di ogni organizzazione, Wansport offre una soluzione completa per rendere i tennis club moderni, funzionali e all’avanguardia.

Per concludere

L’evoluzione dei tennis club in Italia è una storia di trasformazione continua, che riflette i cambiamenti sociali e tecnologici del Paese. Dalla nascita come simboli di prestigio alla loro diffusione su larga scala, i tennis club hanno svolto un ruolo centrale nella promozione del tennis e nella crescita di campioni. Oggi, grazie a soluzioni come Wansport, i club possono continuare a innovarsi e restare rilevanti, offrendo un servizio efficiente e moderno per tutti i soci.


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padel experience

Wansport ti porta a Madrid!

Unisciti a Wansport Padel Experience a Madrid: un’esperienza unica di padel con il coach della nazionale spagnola Juanjo Gutiérrez, in collaborazione con Padel Travel. Dal 5 all’8 Dicembre 24

Se sei un appassionato di padel e desideri portare il tuo gioco al livello successivo, abbiamo una notizia entusiasmante per te. Wansport è orgogliosa di presentare la Wansport Padel Experience a Madrid, un evento esclusivo che combina sport, formazione di alto livello e cultura nella vibrante capitale spagnola, culla del padel mondiale.

padel madrid
Madrid – Wansport Newsroom

Wansport Padel Experience: un progetto innovativo

La Wansport Padel Experience è molto più di un semplice viaggio sportivo; è un progetto pensato per offrire ai giocatori di padel un’esperienza completa e immersiva nel mondo di questo affascinante sport. Organizzata da Wansport, leader nel settore delle soluzioni tecnologiche per lo sport, questa iniziativa unisce la passione per il padel alla scoperta di Madrid, città ricca di storia, cultura e divertimento.

Il programma prevede quattro giorni intensi – dal 5 all’8 Dicembre 24 – durante i quali i partecipanti avranno l’opportunità di allenarsi in strutture sportive di eccellenza, partecipare a sessioni tecniche e tattiche e confrontarsi con giocatori locali in tornei avvincenti. Non mancheranno momenti dedicati al relax e alla scoperta delle bellezze di Madrid, con attività organizzate che permetteranno di vivere la città come un vero madrileno.

La Wansport Padel Experience è aperta a giocatori di tutti i livelli, dai principianti agli esperti, con l’obiettivo di offrire un percorso personalizzato che risponda alle esigenze di ciascuno. Grazie all’attenzione per i dettagli e all’organizzazione impeccabile, i partecipanti potranno concentrarsi esclusivamente sul loro miglioramento personale e sul godersi appieno l’esperienza.

padel madrid
Juanjo Gutiérrez – Coach della nazionale spagnola di Padel – Wansport Newsroom

Allenamenti con Juanjo Gutiérrez: un coach d’eccezione

A rendere questa esperienza davvero unica è la presenza di Juanjo Gutiérrez, attuale coach della nazionale spagnola di padel e figura di spicco nel panorama internazionale. Con una carriera costellata di successi sia come giocatore che come allenatore, Juanjo metterà a disposizione dei partecipanti la sua vasta esperienza e competenza.

Durante le sessioni di allenamento, i giocatori avranno l’opportunità di lavorare direttamente con Juanjo, ricevendo consigli personalizzati e approfondimenti tecnici difficilmente reperibili altrove. Le sessioni si focalizzeranno su aspetti chiave del gioco, come la tecnica dei colpi, la strategia di coppia, il posizionamento in campo e la gestione mentale durante le partite.

Allenarsi con un coach del calibro di Juanjo Gutiérrez non solo permetterà ai partecipanti di migliorare significativamente le proprie abilità, ma rappresenterà anche una fonte di ispirazione e motivazione. La sua passione e dedizione sono contagiose, e il suo approccio didattico saprà coinvolgere e stimolare ogni giocatore.

La sinergia tra Wansport e Padel Travel

La Wansport Padel Experience è resa possibile grazie alla collaborazione con Padel Travel, tour operator specializzato in viaggi sportivi legati al padel. Questa partnership strategica unisce le competenze di due realtà leader nei rispettivi settori, con l’obiettivo di offrire un servizio di eccellenza sotto ogni aspetto.

Padel Travel si occupa dell’organizzazione logistica del viaggio, garantendo sistemazioni in hotel di alto livello nel cuore di Madrid, trasferimenti comodi e puntuali e una serie di attività extra che arricchiscono l’esperienza. Grazie a questa sinergia, i partecipanti possono godere di un viaggio senza stress, sapendo di essere in buone mani sia dentro che fuori dal campo.

La collaborazione tra Wansport e Padel Travel rappresenta un valore aggiunto significativo, poiché combina la conoscenza approfondita del mondo del padel con l’esperienza nell’organizzazione di viaggi tematici di alta qualità. Insieme, le due aziende offrono un prodotto unico nel suo genere, capace di soddisfare anche le aspettative più elevate.

Prenota ora il tuo posto e preparati a vivere un’esperienza indimenticabile all’insegna del padel, dello sport e del divertimento. Padel Madrid ti aspetta con la Wansport Padel Experience!

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Move City Sport

Wansport al Move City Sport 2024

Wansport sarà uno dei protagonisti al Move City Sport di Bergamo il 22-23 ottobre, con un focus sui nuovi trend digitali nello sport. Fissa un appuntamento con noi

Il Move City Sport, in programma il 22 e 23 ottobre 2024 a Bergamo, è un evento dedicato all’innovazione nel mondo dello sport, con particolare attenzione alla gestione, progettazione e sostenibilità delle infrastrutture sportive. La fiera offre un’importante opportunità di networking per operatori del settore, istituzioni sportive, aziende tecnologiche e appassionati. Con un ricco calendario di convegni, workshop e momenti formativi, l’evento si presenta come un punto di incontro per scoprire i nuovi trend digitali e le soluzioni più avanzate per lo sviluppo dello sport condiviso.

Innovazione e sostenibilità

L’evento fieristico nel 2024 si concentra sull’innovazione e la sostenibilità, temi fondamentali per il futuro dello sport. La fiera promuove le migliori pratiche nella progettazione e gestione delle infrastrutture sportive, con un occhio di riguardo per le tecnologie green e le soluzioni energeticamente efficienti. I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare nuovi materiali, sistemi di gestione intelligente e tecnologie digitali che mirano a ridurre l’impatto ambientale delle strutture sportive, contribuendo a un modello di sviluppo più sostenibile e responsabile.

Nuovi trend digitali al Move City Sport

Il convegno “NUOVI TREND: SPORT, L’EVOLUZIONE DIGITALE DEI SERVIZI” rappresenta un momento chiave di questa edizione, mettendo in luce come le tecnologie digitali stiano trasformando il settore sportivo. Dario de Robertis, CMO di Wansport, parteciperà al panel per discutere dell’importanza delle piattaforme digitali nella gestione dei centri sportivi. La digitalizzazione dei servizi sportivi, come prenotazioni online, gestione degli abbonamenti e interazione diretta con i clienti, sta rivoluzionando l’esperienza degli utenti, rendendola più accessibile, personalizzata e smart.

“La digitalizzazione è la chiave per il futuro dello sport, e Move City Sport è il palcoscenico perfetto per condividerne i benefici,” commenta Ezio Ferrari, Presidente di AIS.

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Wansport al Move City Sport

Wansport sarà presente al Move City Sport con uno stand dedicato dove presenterà le sue soluzioni digitali innovative per la gestione dei centri sportivi. Con la piattaforma all-in-one, Wansport semplifica la gestione delle strutture, offrendo strumenti per la prenotazione online, gestione degli iscritti, comunicazione diretta con i clienti e molto altro. La partecipazione a Move City Sport rappresenta un’occasione per entrare in contatto diretto con manager sportivi, associazioni e stakeholder interessati a digitalizzare i propri servizi.

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“Siamo entusiasti di mostrare come la nostra piattaforma stia trasformando l’operatività dei centri sportivi, rendendoli più efficienti e orientati al futuro”

Dario de Robertis – CMO di Wansport

Networking e collaborazione

Eventi come questo sono fondamentali per creare connessioni e sviluppare collaborazioni nel settore sportivo. Offrono un’opportunità unica per incontrare esperti, scambiare idee e discutere nuovi progetti, favorendo lo sviluppo di soluzioni innovative. Il confronto diretto con altri professionisti permette di esplorare nuove prospettive e costruire partnership strategiche, accelerando la crescita del settore. Partecipare a questi eventi significa aprire le porte a nuove possibilità e contribuire attivamente all’evoluzione dello sport.


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Gestionale per centri sportivi

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Innovazione nello sport: la nuova partnership tra Wansport e Spash

La collaborazione tra Wansport e Spash porta la tecnologia video nei circoli sportivi, offrendo nuove soluzioni per migliorare l’esperienza di club e giocatori.


Wansport e Spash annunciano una nuova e strategica partnership, con l’obiettivo di rivoluzionare l’esperienza dei circoli sportivi attraverso la tecnologia video. Wansport, noto per la sua piattaforma SaaS dedicata alla gestione sportiva, unisce le forze con Spash, leader nelle tecnologie di streaming video per eventi sportivi amatoriali. Insieme, offriranno soluzioni innovative che migliorano il coinvolgimento degli atleti e aumentano la visibilità dei club. Scopriamo di più attraverso l’intervista a Simone D’Elia, Country Manager Italy di Spash

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La tecnologia video di Spash – Wansport Newsroom


Quali sono le caratteristiche distintive delle tecnologie video offerta da Spash rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato?

“Riguardo al nostro software mi basta dirvi che abbiamo il tasso di utilizzo più alto nel mondo della tecnologia per lo sport amatoriale: calcio, padel, tennis, basket….. Riguardo il nostro hardware vi faccio l’esempio del nostro prodotto DOUBLE GLASS PADEL: siamo gli unici al mondo ad aver sviluppato un sistema per il padel che è interamente utilizzabile senza dover uscire dal campo grazie al fatto che abbiamo reso il vetro del padel touch screen, per altri player del mercato quella che poteva essere una barriera in uno sport sempre più primeggiante è diventata lo schermo della tecnologia SPASH.”

Come può la tecnologia di Spash aiutare i circoli sportivi a migliorare la loro visibilità e il coinvolgimento dei fan?

“Spash ha azzerato la barriera fra il giocatore e il video, in meno di tre secondi un qualsiasi giocatore può avviare la registrazione e creare gli highlights dei momenti più belli durante il gioco o l’allenamento; questo è fondamentale nella creazione di contenuti video. Da questo processo si ottengono più risultati, in primis quello di avere molto materiale a disposizione del club da pubblicare sui social, risultato che avviene già al Pantanelli ad esempio, il quale trovandosi a Siracusa (terra di padel) ha bisogno di pubblicare contenuto per attirare l’attenzione dei consumatori; se invece vogliamo parlare del coinvolgimento dei fan, dico che SPASH è anche un’applicazione sulla quale ritrovare i propri video e i propri highlights in modo semplice e veloce, una giocatrice può condividere un highlights in pochissimi secondi su tutte le piattaforme e ad esempio ricordare alla propria amica lo smash che le ha fatto la sera prima, quello che le ha colpito il piede ad esempio… 🙂


Potresti descrivere un caso di successo in cui l’implementazione di Spash ha portato benefici concreti a un club sportivo?

“Vi posso parlare del BRANGI’S a Torino, uno dei primi club in Italia di SPASH. L’intenzione era quella di far restare i giocatori nel club, non essere un affitta campi in città, ma un punto dove ritrovarsi e passare del tempo dopo la partita o l’allenamento.
Abbiamo dato vita ad un progetto video che comprendesse il nostro post match: i giocatori finiscono di giocare e nel nuovo bar ristorante del BRANGI’S poter subito rivedere la partita e gli highlights. Lo scopo è quello di far conoscere la nuova struttura di ristorazione creata nel club, di far rimanere i giocatori e di offrire un servizio ai clienti che va al di là della partita di padel. Il BRANGI’S è stato il primo ad avere la nostra tecnologia premium in città, ovvero quella che rende touch screen la vetrata del campo e nello stesso tempo oltre alla differenziazione ha potuto sponsorizzare il suo nuovo Ristorante.”

Simone D’Elia – Country Manager Italia di Spash


Quali sono i requisiti tecnici e infrastrutturali necessari per implementare la vostra soluzione nei circoli sportivi?

“L’installazione è semplice, Spash fornisce un sistema chiavi in mano, il club dovrà avere una connessione internet (non per forza fibra) e l’arrivo elettrico sui campi.”


In che modo Spash integra le strategie di marketing digitale e comunicazione per i suoi partner sportivi?

“Abbiamo diversi asset sui quali potersi basare, innanzitutto gli spazi per gli sponsor disponibili on site (sugli schermi) e quelli disponibili nei video, questo per permettere ai club di vendere nuovi spazi pubblicitari. Ogni nostro schermo, che sia per il campo, per il BAR o per la club house (la SPASH TV) è interamente sponsorizzabile, diventando a tutti gli effetti un veicolo pubblicitario.
Riguardo la parte legata alla comunicazione, vi faccio l’ esempio del “social pannel”, dei pulsanti per highlights gestibili dal club, ovvero i nostri clienti possono creare dei pulsanti digitali ad hoc propri al club per creare highlights personalizzati… un pulsante highlight “colpo di fortuna NIKE”, i giocatori potranno cliccare su quel pulsante per ogni punto fortunoso; questo permette al club di avere un dossier con tutti i colpi più fortunati catalogati e ad esempio farli votare alla propria community e far vincere un premio offerto dal partner.”

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La tecnologia Spash nei campi sportivi – Wansport Newsroom


Quali sono i principali vantaggi economici per un club sportivo che decide di investire in Spash?

“Una discussione sul ritorno dell’investimento e sul valore economico aggiunto che Spash può portare. La nostra forza è la capacità di adattare i nostri prodotti alle esigenze specifiche di ogni club. I nostri progetti possono contribuire ad aumentare le consumazioni nei punti ristoro dei club con la SPASH TV o il POST MATCH; possiamo dare una grossa mano al potenziamento della comunicazione e del marketing, fornendo loro materiale video rapidamente e comodamente; grazie al nostro tasso d’utilizzo (4 ore in media a campo al giorno) attiriamo gli sponsor, in alcune zone contribuiamo ad aumentare le tariffe delle lezioni o degli slot; un altro aspetto determinante in un paese come l’Italia è senza dubbio la contribuzione nella fidelizzazione e nella differenziazione.”

“Spash ha azzerato la barriera tra giocatori e video, offrendo un sistema che in pochi secondi permette di creare contenuti coinvolgenti per club e appassionati.”

– Simone D’Elia (Country Manager Italy di Spash)

Come vedi l’evoluzione del mercato della tecnologia video per lo sport amatoriale nei prossimi anni e quale ruolo intende giocare Spash in questo scenario?

“Spash continua a svilupparsi, l’IA sarà al centro della strategia legata all’esperienza di gioco; per quanto riguarda i club, abbiamo tre asset che continuiamo a sviluppare, quello legato agli sponsor, quello legato alle lezioni e ai corsi, la parte coaching per intenderci e, non ultimo, la parte dedicata al dopo partita. Per quanto riguarda l’IA, non penso ci sia bisogno di spiegazioni da dare per far capire l’importanza che sta assumendo oggi in tutti i settori, compreso quello sportivo. L’asset del coaching è fondamentale per poter accompagnare i coach e i giocatori ancora di più nella formazione. Lo sponsor sarà sempre più al centro del mercato legato allo sport amatoriale e quindi vogliamo dare ancora più spazio ai club per monetizzare meglio questa opportunità. Crediamo fortemente che il club 2.0 sia molto più simile al circolo sportivo e quindi vogliamo contribuire e apportare soluzioni che possano far rimanere il giocatore all’interno della struttura e viverla sotto diversi e molteplici aspetti, lo spazio punto ristoro, che esso sia un BAR o un ristorante o una club house, diventerà fondamentale nei prossimi anni e SPASH vuole proporre prodotti che rispondano a ciò che il mercato chiede o desidera.”

Ci sono nuove funzionalità o sviluppi previsti per il vostro prodotto nel prossimo futuro?

“Il 2025 sarà l’anno dell’IA per SPASH, volevamo apportare delle soluzioni pertinenti e funzionanti, ma non volevamo fare le cose a metà; quindi, come al nostro solito, usciremo con un prodotto che risponderà in pieno a quello che il giocatore amatoriale vuole, non posso dirvi altro…”


Quali sono i passi per un club sportivo che vuole iniziare una collaborazione con Spash? Qual è il processo di onboarding?

Prima di tutto è prevista una riunione (video call di solito) dove si stabilisce il progetto adatto al club, abbiamo diversi prodotti e quindi è necessario capire quali o quale delle nostre tecnologie si sposa con la visione del club e con i suoi bisogni. In seguito se c’è intenzione di proseguire, una volta consegnata la merce e fatta l’installazione, Spash formerà lo staff. Per il mercato italiano ho messo in atto una procedura diversa, propria al mercato italiano; sono previsti dei follow up 2 volte al mese, in seguito una volta al mese, per poi passare a 1 volta a trimestre, la volontà è quella di dare un’opportunità maggiore di riuscita del progetto e di accompagnare il club per poter lavorare molti anni insieme, proprio come Wansport sa fare cosi bene!

“Questa partnership rappresenta una svolta per i circoli sportivi. Insieme, offriamo un pacchetto completo che potenzia la gestione e l’engagement dei club, con soluzioni digitali all’avanguardia.”

Michele Granieri (CEO di Wansport)

Per concludere

La partnership tra Wansport e Spash segna un punto di svolta per il mondo dello sport amatoriale. Attraverso l’integrazione di soluzioni tecnologiche avanzate, i circoli sportivi potranno non solo migliorare l’esperienza di gioco per i loro membri, ma anche incrementare la loro visibilità e fidelizzazione. Unendo le forze, Wansport e Spash sono pronte a trasformare l’esperienza sportiva, rendendola più coinvolgente e digitale.


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5 libri sullo sport da non perdere

Cinque libri imperdibili sullo sport che offrono ispirazione, leadership e storie di grandi campioni.

Lo sport è molto più di competizione fisica: è disciplina, sacrificio, strategia e spesso una metafora della vita stessa. La letteratura sportiva ha raccontato storie affascinanti che spaziano dalla biografia di atleti leggendari a profonde riflessioni sulla psicologia e la leadership. In questo articolo, ti presentiamo cinque libri imperdibili sullo sport, ognuno con una lezione unica da offrire, perfetti per chi cerca ispirazione, motivazione o semplicemente ama le storie di grandi atleti e leader.

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5 libri sullo sport da non perdere – L’arte della vittoria di Phil Knight

1. L’arte della vittoria – Phil Knight

L’arte della vittoria è la straordinaria autobiografia di Phil Knight, fondatore e mente visionaria dietro Nike, uno dei marchi più iconici e riconoscibili al mondo. In questo libro, Knight racconta con grande onestà e dettaglio il percorso che lo ha portato a trasformare una piccola idea in un colosso globale. La narrazione parte dai suoi inizi, quando, da giovane neo-laureato con pochi soldi ma una grande passione per le scarpe sportive, decise di rischiare tutto e investire in una piccola start-up chiamata Blue Ribbon Sports, che successivamente si trasformò in Nike. Knight condivide con i lettori le sfide che ha dovuto affrontare, come la gestione della produzione in Giappone, i problemi di liquidità, e le difficoltà nel convincere le persone a credere nel suo sogno.

Uno degli aspetti più interessanti del libro è la visione imprenditoriale di Knight: non solo voleva creare scarpe migliori, ma voleva costruire un brand che incarnasse uno stile di vita, un’idea di perseveranza e di continua ricerca della vittoria, concetti che Nike è riuscita a trasmettere nel corso degli anni con campagne iconiche come “Just Do It”. Knight descrive con passione le relazioni che ha costruito lungo il percorso, sia con i suoi partner di business che con gli atleti che hanno contribuito a far crescere il marchio, come Michael Jordan.

Ma “L’arte della vittoria” non è solo la storia di un successo imprenditoriale: è un ritratto intimo di un uomo che ha lottato con il fallimento, con i dubbi personali, e che ha imparato a trarre forza dalle sue vulnerabilità. È un libro che vale la pena leggere non solo per chi è interessato al business o al mondo dello sport, ma per chiunque voglia ispirarsi alla resilienza e al coraggio necessari per realizzare i propri sogni, anche quando il mondo sembra remare contro.

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Perché leggerlo:

Phil Knight non offre solo un manuale su come costruire un’azienda di successo, ma una lezione di vita che riguarda l’importanza di perseverare nonostante le difficoltà, di credere in una visione, e di circondarsi delle persone giuste che condividano i propri valori e obiettivi. “L’arte della vittoria” è una storia motivante, che insegna che il successo non è mai una linea retta, ma un viaggio fatto di ostacoli, sacrifici e piccoli trionfi quotidiani.

“Non dicesti mai ‘fallo per me’. Dicesti: ‘fallo per loro’.”

Phil Knight
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5 libri sullo sport da non perdere – Open La mia storia – Andre Agassi

2. Open. La mia storia – Andre Agassi

Open è l’autobiografia cruda e avvincente di Andre Agassi, uno dei tennisti più iconici e controversi della storia. In un racconto sorprendentemente onesto, Agassi svela al mondo le sue lotte interiori, offrendo una visione profonda del prezzo della fama e dell’eccellenza sportiva. Fin da bambino, è stato spinto verso il tennis da un padre autoritario e ambizioso, sviluppando un rapporto di amore-odio con lo sport che lo avrebbe reso celebre.

Nel libro, Agassi esplora temi universali come l’identità, la libertà personale e la ricerca di significato oltre il successo materiale. Racconta senza filtri delle sue ribellioni giovanili, dell’uso di sostanze stupefacenti e delle relazioni tumultuose che hanno caratterizzato la sua vita privata. Ma “Open” è anche una storia di redenzione: attraverso il supporto di persone fidate e un percorso di auto-scoperta, Agassi riesce a riconciliarsi con se stesso e con il tennis, trasformando la sua prospettiva e ritrovando la passione perduta.

Uno degli aspetti più toccanti del libro è la vulnerabilità con cui Agassi si presenta al lettore. Non teme di mostrare le sue debolezze, le sue paure e i suoi fallimenti, rendendo la sua storia estremamente umana e relazionabile. Questo approccio sincero permette di comprendere le pressioni immense che gli atleti di alto livello affrontano e offre preziose lezioni sulla resilienza e sulla capacità di reinventarsi.

Perché leggerlo:

Open non è solo la biografia di un campione, ma un viaggio nell’animo di un uomo in cerca di se stesso. È un libro che ispira a guardare oltre le apparenze e a comprendere che il vero successo risiede nell’autenticità e nell’accettazione di sé. Leggerlo significa immergersi in una storia di lotta e rinascita, che può offrire motivazione e conforto a chiunque stia affrontando sfide personali o professionali.

“Il vero coraggio è affrontare ciò che temiamo di più.”

Andre Agassi
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5 libri sullo sport da non perdere – Niente teste di cazzo – James Kerr


3. Niente teste di cazzo – James Kerr

Niente teste di cazzo di James Kerr è un potente manuale di leadership che trae ispirazione dalla squadra di rugby più famosa e vincente di tutti i tempi: gli All Blacks. Kerr ci porta dietro le quinte del team neozelandese, svelando i segreti che hanno permesso loro di raggiungere una performance costante e di eccellere sotto pressione. Attraverso le storie e le lezioni degli All Blacks, Kerr sviluppa una filosofia di leadership basata su valori come l’umiltà, il sacrificio e il lavoro di squadra, che possono essere applicati non solo nello sport, ma anche nel mondo degli affari e nella vita quotidiana.

Il libro si basa su una premessa semplice ma potente: non esistono individui più grandi del gruppo. Gli All Blacks hanno una tradizione che sottolinea l’importanza del carattere e della cultura collettiva, eliminando chiunque possa minare l’armonia del team. Kerr espone regole pratiche e sagge, come il famoso principio “spazza la baracca”, che si riferisce all’abitudine dei giocatori di pulire lo spogliatoio dopo ogni partita, a dimostrazione di come nessuno sia al di sopra delle responsabilità quotidiane.

Niente teste di cazzo esplora anche l’importanza di trasmettere un’eredità positiva. Gli All Blacks insegnano che ognuno ha il dovere di lasciare la maglia, la squadra e la propria vita in una condizione migliore rispetto a quando l’ha trovata. Questo concetto si riflette in ogni aspetto della loro cultura vincente, e il libro offre al lettore una guida pratica su come costruire una leadership autentica e duratura.

Perché leggerlo:

Questo libro è una lettura imprescindibile per chiunque voglia capire come costruire una squadra vincente o un ambiente di lavoro positivo. Le lezioni degli All Blacks trascendono il campo da gioco, diventando regole di vita utili per affrontare le sfide con umiltà, determinazione e una visione collettiva. Una risorsa preziosa per chi cerca di migliorare le proprie capacità di leadership e sviluppare una cultura di successo e collaborazione.

“Lascia la maglia meglio di come l’hai trovata.”

James Kerr
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5 libri sullo sport da non perdere – L’arte di correre – Haruki Murakami

4. L’arte di correre – Haruki Murakami

L’arte di correre è una riflessione intima e affascinante dello scrittore giapponese Haruki Murakami, che intreccia la sua passione per la corsa con la sua carriera di autore. Il libro, più che un semplice manuale per runner, è un diario personale in cui Murakami esplora il profondo legame tra il corpo e la mente, dimostrando come lo sforzo fisico della corsa rispecchi la disciplina e la concentrazione necessarie per scrivere romanzi. Murakami corre lunghe distanze da decenni e, in queste pagine, riflette su come la pratica quotidiana della corsa lo abbia aiutato a mantenere un equilibrio mentale e fisico, migliorando anche la sua creatività.

La corsa, per Murakami, non è solo un’attività sportiva, ma una metafora della vita e della carriera artistica. Affrontare chilometri su chilometri rappresenta la perseveranza, il superamento dei propri limiti e la gestione del dolore fisico e mentale, temi che ritornano costantemente nelle sue opere letterarie. L’autore ci accompagna nelle sue corse quotidiane, condividendo le sfide e i traguardi, ma anche i momenti di frustrazione. Con la sua consueta delicatezza e profondità, Murakami riesce a trasformare la narrazione della corsa in una riflessione universale sull’importanza della costanza e della capacità di affrontare le difficoltà, sia nello sport che nella vita.

Un altro aspetto affascinante del libro è il modo in cui Murakami mette in relazione la corsa con la sua vita creativa. Racconta come correre lo aiuti a liberare la mente e a trovare ispirazione, utilizzando l’energia fisica per alimentare il suo lavoro intellettuale. La corsa diventa quindi un’esperienza meditativa, un momento per entrare in contatto con se stessi, riconoscere i propri limiti e, al tempo stesso, sfidarli.

Perché leggerlo:

L’arte di correre non è solo un libro per chi ama correre, ma per chiunque desideri capire come una pratica fisica può influenzare positivamente la vita interiore e la creatività. Murakami ci ricorda che la disciplina e la dedizione necessarie per migliorarsi nello sport possono essere applicate a qualsiasi campo della vita. Un libro che ispira a superare i propri limiti con pazienza e costanza, offrendo profonde riflessioni sulla crescita personale.

“Il dolore è inevitabile, la sofferenza è facoltativa.”

Haruki Murakami
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5 libri sullo sport da non perdere – Le cose importanti – Gianluca Vialli

5. Le cose importanti – Gianluca Vialli

Gianluca Vialli. Le cose importanti è molto più di una semplice biografia sportiva: è un viaggio emozionante nell’anima di un uomo che ha vissuto i vertici del calcio internazionale e, successivamente, ha affrontato una delle sfide più difficili della vita, quella contro la malattia. Vialli, indimenticabile campione e allenatore, riflette sul senso della vita e su cosa realmente conta al di là della fama e del successo. Il libro esplora in profondità non solo i suoi anni sul campo da calcio, ma anche le esperienze più intime e significative che lo hanno portato a rivedere le sue priorità.

Durante la sua carriera, Vialli ha giocato ad altissimi livelli con squadre come la Juventus, il Chelsea e la nazionale italiana, e ha vinto tutto ciò che un calciatore può desiderare: scudetti, Coppe Europee e trofei internazionali. Tuttavia, ciò che rende questo libro speciale è la prospettiva unica che Vialli adotta, quella di un uomo che, dopo aver raggiunto l’apice del successo sportivo, si è trovato di fronte alla realtà della fragilità umana. La sua diagnosi di tumore lo ha costretto a rivalutare il significato della vita, riscoprendo l’importanza degli affetti, delle relazioni e dei piccoli momenti quotidiani.

Con uno stile sincero e toccante, Vialli condivide le sue riflessioni su cosa significhi davvero vivere, al di là delle apparenze e delle aspettative del mondo esterno. Non si tratta solo della sua battaglia contro la malattia, ma di una rivelazione più ampia sull’amore, l’amicizia e il valore del tempo che abbiamo a disposizione. Ogni capitolo è ricco di saggezza pratica, consigli che Vialli offre a chiunque stia attraversando momenti difficili o che voglia semplicemente vivere una vita più piena e significativa.

Perché leggerlo:

Questo libro è una lettura toccante e ispirante per chiunque, non solo per i tifosi di calcio. Vialli ci ricorda che la vita non è definita solo dai successi professionali, ma dalle connessioni autentiche che creiamo con gli altri e dal coraggio con cui affrontiamo le avversità. È un’opera che invita a riflettere sulle “cose importanti” e ad apprezzare ogni momento, sia nei trionfi che nelle difficoltà.

“La vita è fatta di momenti, quelli importanti sono pochi, e bisogna saperli riconoscere.”

Gianluca Vialli

Questi cinque libri sullo sport non sono solo racconti di vittorie e sconfitte, ma profonde riflessioni sulla vita, la leadership e la resilienza. Ogni libro offre lezioni preziose che vanno oltre il mondo dello sport, toccando le corde più intime delle sfide quotidiane di ciascuno di noi.

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Come attrarre nuovi giocatori nel tuo centro sportivo?

Cosa attira davvero nuovi iscritti nel centro sportivo? Un approfondimento sugli eventi che funzionano e che un Club Wansport puoi mettere subito in pratica

Nel mondo dei centri sportivi, la concorrenza è sempre più agguerrita, e attrarre nuovi membri è una sfida costante. Per garantire la crescita e la sostenibilità del tuo centro sportivo, è fondamentale sviluppare strategie che non solo attirino nuovi membri, ma che li invoglino a rimanere a lungo termine. Una delle strategie più efficaci e coinvolgenti è l’organizzazione di eventi locali che mettono in mostra i servizi e le attività offerte dal centro. Tra queste iniziative, spiccano i clinic di padel, le partite guidate e il livellamento dei giocatori, attività che possono fare la differenza nel creare un senso di comunità e appartenenza.

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Come attrarre nuovi giocatori nel tuo centro sportivo? – Wansport Newsroom

Eventi locali: un’opportunità per crescere

Organizzare eventi locali è una delle strategie più efficaci per attrarre nuovi membri al centro sportivo. Questi eventi servono a mettere in contatto la comunità con il tuo centro, presentando un ambiente accogliente e stimolante dove le persone possono scoprire nuove attività fisiche e socializzare. Ad esempio, una giornata dedicata al padel può essere un’ottima occasione per introdurre i potenziali membri a questo sport in crescita.

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Le clinic nel padel funzionano tanto – Wansport Newsroom

I clinic di padel, in particolare, rappresentano un’opportunità d’oro per coinvolgere sia i principianti che i giocatori più esperti. Durante questi clinic, i partecipanti hanno l’opportunità di imparare le tecniche fondamentali del padel sotto la guida di maestri qualificati. Questi eventi non solo promuovono lo sport, ma creano anche un ambiente inclusivo dove tutti, indipendentemente dal loro livello di abilità, si sentono accolti e motivati a migliorare. Inoltre, i clinic offrono un’occasione perfetta per far conoscere i maestri del centro, il che può aumentare la fiducia nei potenziali membri e incoraggiarli a iscriversi a lezioni regolari.

Ma non solo clinic. Gli eventi possono essere personalizzati per rispondere alle esigenze della comunità locale, organizzando giornate a tema, tornei aperti e sessioni dimostrative di diverse attività. Questi eventi devono essere promossi attivamente attraverso canali social, email marketing e collaborazioni con attività commerciali locali per massimizzare la partecipazione e l’impatto.

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Partite guidate: costruire una comunità attraverso il gioco

Le partite guidate sono un’altra iniziativa che può fare molto per attrarre nuovi membri. Questi eventi sono particolarmente efficaci perché combinano l’aspetto competitivo con quello sociale, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per i partecipanti. Durante una partita guidata, un maestro esperto supervisiona il gioco, fornendo consigli e suggerimenti tecnici in tempo reale. Questo approccio non solo migliora il livello di gioco, ma crea anche un ambiente dove i partecipanti si sentono sostenuti e valorizzati.

Le partite guidate sono anche un’occasione eccellente per il networking. I partecipanti possono incontrare nuovi compagni di gioco, stringere amicizie e sentirsi parte di una comunità più ampia. Questo senso di appartenenza è cruciale per trasformare i partecipanti occasionali in membri regolari. Inoltre, le partite guidate possono essere utilizzate per introdurre i nuovi membri ai giocatori più esperti, facilitando l’integrazione e creando una rete di supporto all’interno del centro sportivo.

Per massimizzare l’impatto delle partite guidate, è importante strutturarle in modo da includere una varietà di livelli di abilità, garantendo che tutti abbiano l’opportunità di partecipare. Una buona pratica potrebbe essere quella di organizzare queste partite su base regolare, magari settimanale, creando un appuntamento fisso che i membri attuali e potenziali possano attendere con piacere.

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Livellamento dei giocatori: un approccio inclusivo per migliorare l’esperienza dei giocatori nel centro sportivo

Uno degli aspetti più importanti nella gestione di un centro sportivo di successo è la capacità di offrire un’esperienza su misura per i propri membri. Il livellamento dei giocatori è una strategia efficace per assicurarsi che ogni partecipante si senta a proprio agio e possa migliorare costantemente. Creare gruppi di gioco omogenei, basati sul livello di abilità dei giocatori, non solo rende l’esperienza più divertente, ma anche più produttiva.

L’importanza del livellamento nel Padel – Wansport Newsroom

Il livellamento dei giocatori può essere particolarmente utile durante gli eventi locali come le partite guidate e i clinic. Ad esempio, un clinic di padel può essere strutturato in modo da includere sessioni separate per principianti, intermedi e avanzati. Questo permette ai partecipanti di allenarsi con persone del loro stesso livello, evitando frustrazioni e incoraggiando il miglioramento personale. I maestri del centro sportivo possono giocare un ruolo cruciale in questo processo, valutando il livello dei giocatori e suggerendo i gruppi più adatti.

Un sistema di livellamento ben organizzato non solo migliora l’esperienza dei membri, ma aiuta anche a costruire una reputazione positiva per il centro sportivo. I membri apprezzeranno l’attenzione ai dettagli e la professionalità dimostrata, e saranno più propensi a raccomandare il centro ad amici e conoscenti. Inoltre, un approccio inclusivo che garantisce a tutti un’esperienza gratificante favorisce la fidelizzazione, riducendo il turnover dei membri.

Promozione e visibilità: far conoscere il tuo centro sportivo

Perché le iniziative descritte abbiano successo, è essenziale una strategia di promozione efficace. In un mondo sempre più digitale, la visibilità online del centro sportivo è fondamentale. Utilizzare i social media per promuovere eventi, condividere testimonianze dei membri e mostrare le attività quotidiane del centro può attirare l’attenzione di nuovi potenziali iscritti. Le campagne sui social media devono essere mirate e coinvolgenti, con contenuti che evidenziano i benefici di partecipare agli eventi del centro.

Per garantire che le iniziative del tuo centro sportivo raggiungano il massimo coinvolgimento, è fondamentale utilizzare strumenti efficaci come Wansport e la sua app dedicata ai giocatori. Wansport offre una piattaforma integrata che consente al tuo centro sportivo di gestire e promuovere eventi, attività e tornei in modo semplice e diretto. Con la app per i giocatori, è possibile inviare notifiche personalizzate, gestire prenotazioni, e comunicare direttamente con i membri, aumentando così la visibilità del centro e incentivando la partecipazione attiva. Grazie a queste funzionalità, il tuo centro sportivo può mantenere un rapporto costante e coinvolgente con i membri, migliorando l’esperienza utente e rafforzando la fedeltà al centro.

L’App di Wansport

Per concludere

Attrarre nuovi giocatori al centro sportivo richiede strategie mirate e creative, capaci di coinvolgere la comunità locale e di mettere in mostra il valore delle attività offerte. Eventi come clinic di padel, partite guidate e attività di livellamento dei giocatori sono strumenti potenti per costruire una comunità solida e fidelizzata. Con una promozione efficace e una cura attenta dei dettagli, il tuo centro sportivo può diventare un punto di riferimento per chiunque cerchi un ambiente accogliente e professionale dove praticare sport e socializzare.

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