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Federico Cinà

Federico Cinà, nuovo talento del tennis italiano

Federico Cinà debutta nel circuito ATP con una vittoria sorprendente e promette di essere uno dei giovani italiani più interessanti del tennis.

Il tennis italiano continua a sfornare giovani di grande talento e, tra questi, il nome di Federico Cinà si sta facendo largo con forza. A soli 17 anni, il siciliano ha ottenuto la sua prima vittoria nel circuito ATP, impressionando per maturità, varietà di gioco e determinazione. Con alle spalle una crescita costante e una famiglia profondamente legata al tennis, Cinà è considerato uno dei prospetti più promettenti del panorama italiano e internazionale.

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Una vittoria storica all’esordio

Mercoledì 19 marzo 2025, nel primo turno del Masters 1000 di Miami, Federico Cinà ha superato l’argentino Francisco Comesana, numero 67 del mondo, con un doppio tie-break (7-6, 7-6). Si è trattato del suo primo match nel circuito ATP, e la sua prima vittoria a questo livello. Cinà è diventato così il secondo italiano a vincere da minorenne all’esordio in un Masters 1000, dopo Jannik Sinner agli Internazionali d’Italia nel 2019. Partito dal numero 441 del ranking mondiale, è salito alla posizione 369 grazie a questa affermazione, ottenuta grazie a una wild card concessa dagli organizzatori. Nel secondo turno affronterà un avversario di altissimo profilo: il bulgaro Grigor Dimitrov, finalista a Miami nel 2023.

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Crescita costante e mentalità vincente

Nonostante la giovane età, Federico Cinà ha già mostrato caratteristiche tecniche e mentali da professionista: un rovescio a due mani incisivo, un gioco vario e propositivo e colpi potenti che gli permettono di reggere il confronto con tennisti esperti. La sua vittoria ha acceso l’entusiasmo dei media, che lo hanno definito «un predestinato» e persino «il nuovo Sinner». Tuttavia, è importante mantenere equilibrio nelle aspettative: la carriera è appena iniziata. Mirra Andreeva, sua coetanea, ha già vinto due tornei WTA 1000 battendo le prime del ranking, ma il percorso di Cinà è solo agli albori e lascia comunque presagire grandi cose.

Radici solide e primi risultati internazionali

Il talento di Federico Cinà è stato coltivato in una famiglia di tennisti: entrambi i genitori hanno un passato agonistico e il padre, suo attuale allenatore, è noto per aver seguito a lungo Roberta Vinci, ex top player mondiale. Il giovane tennista ha mosso i primi passi nel mondo del tennis molto presto, accompagnando il padre nei tornei, come quando nel 2015 assistette alla storica semifinale degli US Open in cui Vinci batté Serena Williams. A livello giovanile, Cinà ha raggiunto la semifinale in singolare agli US Open Under 18 del 2023 e la finale in doppio al Roland Garros Junior del 2024. Ha conquistato i suoi primi punti ATP a soli 15 anni, e nel 2024 ha vinto il suo primo titolo ITF nella categoria M15 a Buzau, in Romania. Recentemente ha anche disputato la sua prima finale in un torneo Challenger a Chersonissos, sull’isola di Creta, dopo aver battuto in semifinale l’esperto Aslan Karatsev; ha poi ceduto in finale contro Dimitar Kuzmanov.



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Mirra Andreeva

Mirra Andreeva: la nuova stella del tennis

A soli 17 anni, Mirra Andreeva incanta il mondo del tennis con due titoli WTA 1000 e vittorie contro le migliori al mondo.

Nel panorama del tennis femminile sta emergendo con forza una nuova protagonista: Mirra Andreeva. Nata nel 2007, la giovane tennista russa ha già conquistato due tornei WTA 1000 nel 2025, battendo le giocatrici più forti del circuito e attirando l’attenzione degli esperti che la paragonano a leggende come Serena Williams e Steffi Graf. Con un tennis maturo, una crescita tecnica impressionante e una mentalità da veterana, Andreeva sta scrivendo una pagina brillante nel presente e nel futuro di questo sport.

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Un’ascesa rapidissima tra le grandi

Nel giro di un mese, Mirra Andreeva ha trionfato nei tornei WTA 1000 di Dubai e Indian Wells, competizioni seconde solo ai quattro tornei del Grande Slam. A Indian Wells, ha superato in semifinale Iga Swiatek, numero 2 del ranking mondiale, e in finale Aryna Sabalenka, numero 1. Queste vittorie l’hanno portata al sesto posto del ranking WTA. Prima di lei, solo due icone del tennis come Steffi Graf e Serena Williams erano riuscite a sconfiggere le due migliori giocatrici del mondo nello stesso torneo prima dei 18 anni. Già nel 2023 aveva fatto parlare di sé raggiungendo gli ottavi di finale al torneo WTA 1000 di Madrid e vincendo il suo primo titolo WTA 250. La scorsa stagione l’ha chiusa da numero 16 al mondo, con una semifinale al Roland Garros.

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Un talento tecnico precoce e completo di Mirra Andreeva

Il 2025 ha segnato un punto di svolta nella carriera di Andreeva. Con 19 vittorie e solo 3 sconfitte da inizio stagione, la tennista russa ha già battuto nomi del calibro di Iga Swiatek, Elena Rybakina (attualmente numero 8), e Aryna Sabalenka. Le sue prestazioni si distinguono per solidità e versatilità: la stampa specializzata la descrive come una giocatrice già molto completa, con tecnica pulita, fluidità nei movimenti paragonabile a quella di Jannik Sinner e grande continuità. Il suo rovescio si è rivelato da subito molto efficace, e la sua capacità in risposta al servizio – fondamentale nel tennis moderno – l’ha posizionata tra le migliori risponditrici del circuito, secondo le statistiche di Tennis Abstract. In particolare, quest’anno ha migliorato notevolmente il servizio: ha già messo a segno 95 ace in 22 partite (una media di 4,3 a match), rispetto ai 134 dell’intero 2024 in 50 incontri (media di 2,7).

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La guida di Conchita Martínez e la crescita mentale

Un contributo decisivo al recente salto di qualità lo ha dato Conchita Martínez, ex campionessa di Wimbledon ed ex numero 2 al mondo, che ha iniziato ad allenarla nella seconda metà del 2024. La collaborazione ha dato subito ottimi frutti: Andreeva ha arricchito il suo gioco, introducendo con efficacia lo slice sia in difesa che in attacco e sviluppando un dritto più carico di rotazione, rendendolo più difficile da gestire per le avversarie. Anche dal punto di vista fisico e mentale, la giovane russa ha compiuto progressi importanti: è più strutturata, atletica e capace di affrontare momenti di difficoltà con lucidità, come dimostrato dalle rimonte a Indian Wells. La sua capacità di imparare rapidamente e la serietà con cui cura ogni dettaglio della sua carriera – dalla preparazione fisica alla nutrizione, dallo studio delle avversarie al riposo – sono caratteristiche che la rendono un’atleta fuori dal comune. Secondo molti, siamo di fronte a un talento generazionale destinato a segnare un’epoca.



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eventi sportivi 2025

I grandi eventi sportivi del 2025: cosa non perdere quest’anno


Il 2025 sarà un anno ricco di appuntamenti imperdibili per gli amanti dello sport. Da competizioni storiche a nuove formule entusiasmanti, ogni disciplina offrirà spettacolo ed emozioni. Ecco i 13 eventi sportivi più attesi da segnare in agenda!

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1. Universiadi di Torino e Rhine-Ruhr 2025

Dal 13 al 23 gennaio, Torino accoglierà la XXXII Universiade invernale, che celebra il talento universitario globale. Per la versione estiva, i Summer World University Games si terranno dal 16 al 27 luglio nella regione Reno-Ruhr e a Berlino.

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2. Tornei del Grande Slam di Tennis

Gli appuntamenti del tennis mondiale includono:

  • Australian Open: 12-26 gennaio
  • Roland Garros: 25 maggio-7 giugno
  • Wimbledon: 30 giugno-13 luglio
  • US Open: 25 agosto-7 settembre
    Le ATP Finals saranno a Torino (9-16 novembre), seguite dalla Coppa Davis a Bologna (18-23 novembre).

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3. Super Bowl LIX

Il 9 febbraio, il Caesars Superdome di New Orleans ospiterà la finale del campionato NFL, accompagnata dal celebre Half-time Show, un evento che incanta appassionati di sport e musica.

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4. NBA All-Star Game e Playoff

Il 16 febbraio, il Chase Center di San Francisco sarà il teatro dell’All-Star Game NBA. La stagione regolare terminerà il 13 aprile, con l’inizio dei playoff subito dopo. Il draft è previsto per il 26 giugno.

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5. Golf: Majors e Ryder Cup

La stagione golfistica inizierà con il Masters ad Augusta (7-13 aprile), seguito dal PGA Championship (12-18 maggio), US Open (12-15 giugno) e British Open (17-20 luglio). L’attesissima Ryder Cup si terrà dal 25 al 28 settembre a New York.

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6. Beach Soccer World Cup

Dal 1° all’11 maggio, le Seychelles ospiteranno la 13ª edizione dei mondiali di Beach Soccer FIFA, con squadre pronte a darsi battaglia sulla sabbia.

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7. Mondiale per Club FIFA

La nuova formula a 32 squadre debutterà dal 15 giugno al 13 luglio negli Stati Uniti. Tra le squadre partecipanti, anche Inter e Juventus.

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8. Europei di Calcio Femminile e Giovanili

Dal 2 al 27 luglio, la Svizzera ospiterà gli Europei di calcio femminile. A maggio e ottobre si terranno i mondiali under-17 e under-20 in Qatar e Cile, con giovani talenti pronti a brillare.

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9. Europei di Basket

Gli Europei femminili si svolgeranno dal 18 al 29 giugno in quattro nazioni, mentre quelli maschili si terranno tra il 27 agosto e il 14 settembre, con la fase finale a Riga.

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10. Campionati Mondiali di Nuoto

Dall’11 luglio al 3 agosto, Singapore accoglierà i Mondiali di Nuoto, inizialmente previsti in Russia. Gare di nuoto, tuffi e pallanuoto promettono spettacolo.

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11. Campionati Mondiali di Volley

I mondiali maschili saranno nelle Filippine dal 12 al 28 settembre, mentre quelli femminili si svolgeranno dal 22 agosto al 7 settembre in Thailandia.

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12. Atletica: Mondiali di Tokyo

Dal 13 al 21 settembre, Tokyo sarà il centro dell’atletica mondiale, con gare disputate in iconici impianti olimpici.

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13. Coppa d’Africa

La Coppa delle Nazioni Africane inizierà il 21 dicembre in Marocco, culminando con la finale il 18 gennaio 2026.

Conclusione

Il 2025 è pronto a entusiasmare con una varietà di eventi sportivi per tutti i gusti. Preparati a seguire questi appuntamenti e lasciati coinvolgere dall’energia unica che solo lo sport sa regalare.


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Sport Innovazione

Sport e innovazione: il futuro nel 2025


Abbiamo immaginato come sport e innovazione trasformeranno il 2025 con tecnologie futuristiche come AI, realtà virtuale e sostenibilità


Il Natale è un momento speciale per guardare al passato e immaginare il futuro. Nel mondo dello sport, innovazioni e tecnologie continuano a trasformare il modo in cui atleti, club e appassionati vivono le loro passioni. Il 2024 ha introdotto soluzioni incredibili, ma il 2025 promette di essere ancora più rivoluzionario. In questo articolo esploriamo le innovazioni che potrebbero plasmare il futuro dello sport, offrendo uno sguardo su come prepararci per questo viaggio emozionante.

Le innovazioni del 2024: un trampolino per il futuro

Prima di immaginare il futuro, è importante riflettere su ciò che il 2024 ci ha lasciato. Quest’anno ha visto progressi significativi in molti ambiti tecnologici:

  • Wearable e monitoraggio avanzato: dispositivi come smartwatch e fasce intelligenti hanno raggiunto una precisione mai vista, consentendo agli atleti di monitorare prestazioni, recupero e salute in tempo reale.
  • Piattaforme digitali per i club sportivi: software come Wansport hanno semplificato la gestione di eventi, comunicazioni e iscrizioni, migliorando l’esperienza per i soci e i gestori.
  • Intelligenza artificiale (AI): strumenti basati su AI hanno aiutato gli allenatori a perfezionare le strategie e gli atleti a identificare aree di miglioramento.
  • Eventi ibridi e metaverso: prime esperienze immersive in realtà virtuale hanno permesso a tifosi di partecipare agli eventi sportivi da qualsiasi parte del mondo.

Questi progressi non solo hanno migliorato l’esperienza sportiva, ma hanno anche creato le basi per ulteriori innovazioni nel 2025.

Sport Innovazione
Sport e innovazione: il futuro nel 2025 – Wansport Newsroom

Le tecnologie che cambieranno lo sport nel 2025

Il prossimo anno vedrà l’espansione e l’evoluzione di queste tecnologie, con nuovi modi di vivere e praticare lo sport. Ecco alcune tendenze chiave:

  1. AI come personal trainer virtuale
    L’intelligenza artificiale diventerà sempre più accessibile, offrendo programmi di allenamento personalizzati basati su dati raccolti dai dispositivi wearable. Atleti professionisti e amatoriali potranno ricevere consigli in tempo reale su postura, ritmo e strategie.
  2. Metaverso e allenamenti immersivi
    La realtà virtuale e aumentata porteranno l’allenamento sportivo a un nuovo livello. Immagina di poter partecipare a una sessione di yoga su una spiaggia virtuale o di giocare una partita di calcio in uno stadio simulato con avversari virtuali che si adattano al tuo livello di gioco.
  3. Sostenibilità nello sport
    Il 2025 vedrà un maggiore impegno verso attrezzature sportive eco-friendly. Dalle scarpe realizzate con materiali riciclati a palloni biodegradabili, la sostenibilità diventerà un pilastro per molte aziende del settore. Anche gli impianti sportivi adotteranno soluzioni energetiche rinnovabili per ridurre il loro impatto ambientale.
  4. Gestione automatizzata dei club sportivi
    Piattaforme avanzate come Wansport continueranno a innovare, introducendo funzionalità di automazione per semplificare ulteriormente la gestione dei club. Comunicazioni personalizzate, analisi predittive per la pianificazione degli eventi e integrazione con tecnologie AI renderanno i club più efficienti e competitivi.
  5. Inclusività tecnologica nello sport
    Strumenti tecnologici saranno progettati per rendere lo sport più accessibile a persone con disabilità. Droni, protesi intelligenti e software di allenamento inclusivi aiuteranno tutti a partecipare e competere.
  6. Streaming interattivo e gamification per i tifosi
    I tifosi non si limiteranno più a guardare le partite: grazie a piattaforme interattive, potranno partecipare a sondaggi in tempo reale, influenzare alcune decisioni di gioco o persino gareggiare in sfide parallele attraverso app di gamification.
Sport e Innovazione
Sport e innovazione: il futuro nel 2025 – Wansport Newsroom

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Come prepararsi per il futuro dello sport

Con queste innovazioni in arrivo, è fondamentale che atleti, club e appassionati siano pronti a cogliere le opportunità. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Investire nella formazione: I club sportivi dovrebbero formare il proprio staff per utilizzare al meglio le nuove tecnologie, dalle piattaforme gestionali alle analisi di performance.
  • Adottare la tecnologia gradualmente: Non serve fare tutto subito. Sperimenta con una o due innovazioni che potrebbero avere il maggiore impatto sul tuo club o sulla tua attività sportiva.
  • Restare aggiornati: Segui blog, eventi e community per conoscere le ultime tendenze tecnologiche e sportive.
  • Focalizzarsi sull’esperienza: Ricorda che la tecnologia deve migliorare l’esperienza degli utenti, non complicarla. Scegli soluzioni che siano intuitive e che risolvano problemi reali.

Conclusione

Il 2025 si preannuncia come un anno di grandi trasformazioni per il mondo dello sport, dove innovazione e tecnologia continueranno a spingere i confini delle performance e dell’esperienza. Che si tratti di un allenamento immersivo nel metaverso o di una gestione più smart dei club sportivi, il futuro è pieno di possibilità.

Durante questo periodo natalizio, auguriamo a tutti di abbracciare le opportunità del domani con curiosità e determinazione, per un nuovo anno all’insegna dello sport e del progresso. Buone feste! 🎄


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Esenzione IVA ASD

Esenzione IVA ASD: tutto ciò che devi sapere


Scopri le nuove regole sull’esenzione IVA per le ASD (prorogate al 10 gennaio 2026) e come gestirle facilmente con il gestionale Wansport.


Dal 10 gennaio 2026, le nuove normative fiscali introdurranno importanti cambiamenti per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD). In particolare, molte prestazioni passeranno dal regime di esclusione a quello di esenzione IVA. Questo cambiamento comporta vantaggi, ma anche obblighi amministrativi di cui ogni ASD deve essere consapevole. In questo articolo, analizziamo le novità sull’esenzione IVA per le ASD e come affrontarle in modo efficace.

Cosa cambia con le nuove regole IVA

La principale novità è il passaggio di alcune prestazioni delle ASD dal regime di esclusione IVA a quello di esenzione. Ma qual è la differenza?

Le operazioni escluse non rientrano nell’ambito IVA e non richiedono particolari registrazioni fiscali. Al contrario, quelle esenti devono essere documentate con precisione, ad esempio tramite fattura elettronica o corrispettivo elettronico, rispettando tutti gli obblighi contabili previsti dalla legge.

Le prestazioni che rientrano nel nuovo regime di esenzione sono quelle svolte nell’ambito istituzionale delle ASD e a fronte di un corrispettivo. Tra queste:

  • Corsi e lezioni sportive (allenamenti, attività didattiche e formazione)
  • Eventi sportivi (tornei, gare, manifestazioni)
  • Utilizzo di impianti sportivi (affitto di campi, palestre e piscine)

Questa modifica comporta l’obbligo, per le ASD senza partita IVA, di attivarla per adeguarsi ai nuovi adempimenti fiscali.

Vantaggi e sfide dell’esenzione IVA per le ASD

Le nuove regole sull’esenzione IVA presentano vantaggi significativi per le ASD. In particolare, l’esenzione permette di ridurre i costi per gli utenti finali, incentivando la partecipazione alle attività sportive. Questo potrebbe tradursi in un aumento delle iscrizioni e, quindi, delle entrate per le associazioni.

Tuttavia, l’esenzione IVA comporta anche nuove responsabilità. Le ASD dovranno:

  • Adeguare i propri strumenti gestionali per registrare correttamente le operazioni esenti
  • Gestire la fatturazione elettronica o i corrispettivi elettronici
  • Garantire il rispetto delle normative per evitare sanzioni

Il cambiamento richiede quindi un’attenta pianificazione e, soprattutto, strumenti adeguati per la gestione contabile e amministrativa.

Esenzione IVA ASD

Come semplificare la gestione con Wansport

Affrontare questi cambiamenti può sembrare complesso, ma con il gestionale Wansport è tutto più semplice. Wansport offre strumenti avanzati per gestire in modo efficace i nuovi adempimenti legati all’esenzione IVA.

Grazie alle funzionalità di Wansport, puoi:

  • Emettere scontrini a IVA zero attraverso il registratore telematico e relativa registrazione automatica dei corrispettivi
  • Attivazione modulo per le emissioni degli scontrini telematici con collegamento diretto al Cassetto Fiscale della Società (senza l’esigenza di stampare alcuno scontrino)
  • Tenere sotto controllo tutte le operazioni esenti con un sistema di reportistica intuitivo.
  • Automatizzare i processi contabili, risparmiando tempo e riducendo il rischio di errori.

Con Wansport, le ASD possono concentrarsi su ciò che conta davvero: promuovere lo sport e garantire il massimo supporto ai propri soci, lasciando la burocrazia a un sistema digitale efficiente e affidabile.

Conclusione

Le nuove regole sull’esenzione IVA per le ASD rappresentano un’opportunità per semplificare la fiscalità e offrire servizi a prezzi più competitivi. Tuttavia, richiedono anche un adeguamento amministrativo per rispettare gli obblighi previsti dalla normativa.

Con il gestionale Wansport, adeguarsi a queste novità diventa un processo rapido e intuitivo. Affidati a Wansport per gestire al meglio la tua società sportiva e affrontare con serenità le sfide del 2025. Semplifica la tua amministrazione e continua a far crescere la tua passione per lo sport!


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ATP Finals Torino 24

ATP Finals 2024: Epilogo di un’Era

e ATP Finals di Torino segnano un momento cruciale nel tennis: l’assenza di Djokovic sottolinea il passaggio a nuove stelle come Sinner e Alcaraz

Il tennis mondiale assiste a un passaggio di consegne emblematico con le ATP Finals 2024. Mentre Djokovic si ritira, emergono nuovi campioni pronti a prendere il testimone in uno degli eventi più prestigiosi del circuito. L’evento si configura così come un simbolo del cambiamento generazionale in atto, offrendo uno spaccato del futuro del tennis.

Un torneo di prestigio

Le ATP Finals non sono solo un evento sportivo, ma una vera e propria celebrazione della fine della stagione tennistica, attirando i migliori talenti del mondo in una competizione di altissimo livello. Torino, la città ospitante, ha dimostrato un impegno notevole nell’abbracciare questo evento, trasformandosi in una capitale del tennis a livello globale. Questa scelta non è casuale: riflette l’ascesa del tennis in Italia, culminata con il successo di atleti come Jannik Sinner, che ha raggiunto il vertice del ranking mondiale. L’impegno della città e del paese nel sostenere e promuovere il tennis si manifesta anche attraverso investimenti significativi in infrastrutture e iniziative promozionali che non solo aumentano la visibilità dell’evento, ma anche rafforzano l’economia locale. In questo contesto, le ATP Finals diventano un simbolo di eccellenza sportiva e di orgoglio nazionale, proiettando Torino e l’Italia sotto i riflettori internazionali.

La fine di un’era

Il ritiro di Novak Djokovic dalle ATP Finals rappresenta non solo la fine della stagione sportiva 2024, ma anche la conclusione di un’epoca d’oro nel tennis, dominata dal celebre “Big Three” composto da lui, Roger Federer e Rafael Nadal. Questi giganti del tennis hanno definito un’era con le loro rivalità epiche e una collezione di titoli che ha incantato fan e appassionati per quasi due decenni. Con Djokovic che si fa da parte, il panorama tennistico si trova a un bivio, pronto a essere rimodellato da nuovi campioni che ereditano non solo il campo da gioco, ma anche l’attenzione e le aspettative del pubblico globale. Questa transizione segna un momento significativo di riflessione sulle leggende che lasciano il campo e sulle nuove storie che stanno per essere scritte nelle prossime stagioni.

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Nuovi protagonisti sul palco

Con l’uscita di scena di Djokovic, le ATP Finals 2024 vedono emergere nuovi talenti pronti a diventare protagonisti del tennis mondiale. Jannik Sinner, festeggiato a casa come il numero uno del mondo, e Carlos Alcaraz, anch’egli vincitore di prestigiosi tornei Grand Slam, rappresentano le nuove speranze del tennis. La loro ascesa non è solo un cambio di guardia, ma anche l’inizio di una possibile nuova rivalità che potrebbe definire la prossima era del tennis. Questi giovani campioni portano uno stile di gioco fresco e un nuovo spirito competitivo, promettendo di elevare ulteriormente il livello del gioco e di infiammare l’interesse dei tifosi e dei media a livello globale.

ATP Finals: l’impatto economico e culturale

Le ATP Finals non solo elevano il livello sportivo, ma hanno anche un impatto economico e culturale significativo per Torino e per l’Italia intera. Questo evento attrae migliaia di spettatori da tutto il mondo, generando notevoli entrate attraverso il turismo, l’ospitalità e i media. Il successo di Torino come città ospitante rafforza la sua reputazione internazionale come centro sportivo di primo livello e promuove il tennis come veicolo di crescita economica. Inoltre, l’evento stimola l’interesse locale per il tennis, aumentando la partecipazione e il tesseramento nei club di tutto il paese.

Per concludere

Le ATP Finals 2024 non sono solo la celebrazione dei migliori talenti del tennis, ma anche un simbolo di come lo sport continui a evolversi, mantenendo la sua capacità di affascinare e ispirare pubblico e giocatori in tutto il mondo. Mentre salutiamo una leggenda come Djokovic, accogliamo con entusiasmo l’alba di nuovi campioni che saranno, senza dubbio, protagonisti delle future narrazioni del tennis.


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Padel

Nuova sfida Intercontinentale nel Padel

Dal 2025, Europa e Americhe si sfidano in una competizione biennale di padel unica nel suo genere

Il padel è uno degli sport in più rapida crescita a livello globale, e la Federazione Internazionale Padel (FIP) è pronta a capitalizzare su questa popolarità. Dal 2025, una nuova competizione intercontinentale vedrà protagoniste le migliori squadre d’Europa e delle Americhe in una sfida senza precedenti. Con un format ispirato a eventi iconici come la Ryder Cup nel golf, questa iniziativa mira a consolidare il padel come uno sport di punta nel panorama mondiale.

Un format inedito

La competizione sarà disputata ogni due anni, alternando le sedi tra Europa e Americhe, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico globale. Grazie a un montepremi da record di 700.000 euro, suddiviso equamente tra le categorie maschili e femminili, l’evento garantirà la partecipazione dei migliori atleti del mondo. La FIP ha sottolineato l’importanza di questa competizione nel rafforzare il prestigio del padel e nel creare nuove opportunità per gli atleti di mettersi in mostra su un palcoscenico internazionale.

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Un trampolino per la crescita del Padel

La nuova competizione rappresenta un’importante occasione per promuovere il padel in mercati emergenti e consolidati. Le location scelte offriranno una cornice spettacolare, attirando l’attenzione di media e fan. L’evento, inoltre, si propone di favorire l’inclusione di giocatori provenienti da Paesi emergenti, alimentando il sogno di molti di competere ai massimi livelli. Questo approccio inclusivo riflette la visione della FIP per uno sport sempre più globale e accessibile.

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Verso le Olimpiadi: il sogno

L’introduzione di una competizione intercontinentale non è solo una celebrazione del padel, ma anche un passo strategico verso l’inclusione olimpica. La FIP è determinata a far entrare il padel nel programma dei Giochi Olimpici, e iniziative di questa portata dimostrano che lo sport ha una struttura solida e un seguito sempre più ampio. Con eventi internazionali di rilievo, questo sport rafforza la sua candidatura, rendendosi sempre più visibile agli occhi del Comitato Olimpico Internazionale.

L’istituzione di questa competizione intercontinentale segna una svolta storica. Grazie a un format accattivante e a un’attenzione crescente, l’evento offrirà una piattaforma per celebrare il talento e diffondere il padel in tutto il mondo. La visione della FIP va oltre il breve termine, puntando a fare del padel una disciplina olimpica e un fenomeno sportivo globale. Con queste premesse, il futuro di questo sport appare più brillante che mai.


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Diego Pettorossi

La sorprendente qualificazione di Diego Pettorossi alle Olimpiadi

Diego Pettorossi, sviluppatore di software e velocista part-time, si è qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024 nonostante un regime di allenamento insolito.

Diego Pettorossi, a 27 anni, ha trasformato un interesse part-time in una qualificazione olimpica, dimostrando che la passione e la determinazione possono infrangere i confini tra una carriera in tecnologia e le competizioni sportive di alto livello. Mentre molti atleti si dedicano a tempo pieno allo sport, Diego ha mantenuto il suo impiego come sviluppatore per una società statunitense, sfruttando ogni momento libero per allenarsi e perfezionarsi nei 200 metri piani.

Un allenamento autonomo e arduo

Diego Pettorossi ha affrontato una routine quotidiana impegnativa, iniziando la sua giornata lavorativa dalle 7 del mattino fino alle 16, per poi trasferirsi su una pista di atletica di un liceo locale, spesso buia e deserta. In queste circostanze meno che ideali, Pettorossi si è allenato solitario, senza l’assistenza di un fisioterapista o di un team di supporto diretto. Le sue sessioni di allenamento venivano pianificate e monitorate a distanza dal suo allenatore, Leonardo Righi, situato in Italia. Righi e Pettorossi si coordinavano tramite chiamate notturne e scambi di video, con Pettorossi che utilizzava ogni strumento a sua disposizione, dallo smartwatch a passanti occasionale che lo filmavano, per assicurarsi di rimanere sulla giusta traiettoria per il successo.

Le sfide di un atleta non professionista

L’iter per qualificarsi alle Olimpiadi è tipicamente dominato da atleti che ricevono vasti supporti economici e logistici, spesso da organizzazioni sportive o sponsorizzazioni aziendali. In Italia, inoltre, molti atleti sono sostenuti da enti militari o di polizia, che forniscono non solo un stipendio, ma anche risorse per l’allenamento e la competizione. Pettorossi, non avendo accesso a tali risorse e vivendo lontano dall’Italia, ha dovuto navigare un percorso molto più solitario. Nonostante ciò, ha raggiunto un traguardo significativo guadagnando l’ultima posizione disponibile per la qualificazione olimpica, principalmente attraverso la sua presenza costante in competizioni internazionali e la raccolta di punti nel ranking mondiale.

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Tecnologia e ambizioni future di Diego Pettorossi

Oltre a prepararsi per le Olimpiadi, Pettorossi ha sfruttato la sua formazione professionale per sviluppare un’app dedicata agli atleti che affrontano sfide simili. L’app, ancora in fase di sviluppo, si propone di essere uno strumento per la registrazione e l’analisi dei dati di allenamento, offrendo agli atleti e ai loro allenatori una piattaforma per migliorare la comunicazione e l’efficacia degli allenamenti. Pettorossi spera di lanciare l’app prima dell’inizio delle Olimpiadi e di utilizzarla nel prossimo ciclo olimpico per monitorare i propri progressi e quelli di altri atleti, offrendo un nuovo strumento tecnologico nel panorama dell’atletica leggera.

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Olimpiadi

Olimpiadi Parigi 2024: la guida completa

Le Olimpiadi di Parigi 2024 iniziano il 26 luglio e terminano l’11 agosto, portando innovazioni sportive, eventi spettacolari e una forte presenza italiana. Scopri tutti i dettagli.

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Le Olimpiadi di Parigi 2024, la 33esima edizione dei Giochi Olimpici moderni, si svolgeranno dal 26 luglio all’11 agosto. Ospitate per la terza volta dalla capitale francese, queste Olimpiadi promettono di essere un evento spettacolare, con oltre 10.700 atleti provenienti da 206 nazioni. La cerimonia di apertura sarà unica nel suo genere, svolgendosi lungo la Senna con le delegazioni che sfileranno su barche, offrendo uno spettacolo senza precedenti.

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Le Olimpiadi di Parigi saranno le prime dopo la pandemia di COVID-19 a svolgersi senza le restrizioni sanitarie che hanno caratterizzato l’edizione di Tokyo 2020. Questo evento rappresenta un’importante occasione di ripartenza e celebrazione dello sport a livello globale.

Novità e aspetti salienti delle Olimpiadi di Parigi 2024

Le Olimpiadi di Parigi 2024 introdurranno nuove discipline sportive e formati innovativi per alcuni eventi. Tra le novità principali, il debutto della breakdance, con 16 “B-Boys” e 17 “B-Girls” che gareggeranno per le medaglie. Questo sport, nato nel Bronx negli anni ’70, ha evoluto una solida struttura competitiva con criteri di valutazione basati su creatività, personalità, tecnica, varietà, performance e musica.

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Nel kayak, farà il suo debutto il format del cross, una sfida non contro il tempo ma con quattro atleti che gareggiano contemporaneamente lungo un percorso. Per la prima volta nella storia olimpica, gli uomini saranno inclusi nel nuoto artistico, una disciplina tradizionalmente riservata alle donne.

Altri cambiamenti includono l’aggiunta delle gare di kite nella vela, una nuova categoria di peso nel pugilato femminile e la sostituzione della gara di trap a squadre miste con quella di skeet a squadre miste nel tiro a volo. Inoltre, nell’atletica leggera, la nuova gara a squadre mista sulla distanza sostituirà la 50 km, cancellata dai programmi internazionali.

Oltre a queste innovazioni, le Olimpiadi di Parigi presenteranno alcune sedi spettacolari, come la Tour Eiffel per la pallavolo su sabbia, il Grand Palais per la scherma e il judo, e la Place de la Concorde per gli sport urbani come il basket 3×3, lo skateboard e il breaking.

Le cerimonie di apertura e chiusura promettono di essere eventi straordinari. La cerimonia di apertura, che avverrà lungo la Senna, vedrà le delegazioni sfilare su barche, creando un evento mai visto prima nella storia dei Giochi. La cerimonia di chiusura si terrà allo Stade de France, celebrando le conquiste degli atleti e la conclusione dei Giochi.

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L’impatto economico e l’organizzazione delle Olimpiadi

L’organizzazione delle Olimpiadi di Parigi 2024 ha comportato una spesa significativa, stimata in 4,4 miliardi di euro, in gran parte finanziata da enti privati. Questo investimento ha permesso la costruzione e il miglioramento di infrastrutture chiave, come il Villaggio Olimpico, che verrà trasformato in abitazioni e uffici per 6.000 residenti e 6.000 lavoratori dopo i Giochi.

Le Olimpiadi avranno un impatto economico positivo stimato in 11,1 miliardi di euro durante un periodo di 17 anni (dal 2017 al 2034), secondo uno studio commissionato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e dal Comitato organizzatore di Parigi 2024 al Centro di Diritto ed Economia dello Sport (CDES) dell’Università di Limoges.

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L’evento sarà anche un’occasione per promuovere la sostenibilità e l’inclusività, con un impegno a ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’uguaglianza di genere. La parità di genere sarà quasi raggiunta, con 5.842 atleti e 5.633 atlete che gareggeranno in 45 discipline sportive.

Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono progettate per essere le più sostenibili della storia. L’organizzazione si è impegnata a ridurre le emissioni di carbonio del 55% rispetto alle Olimpiadi precedenti, grazie all’uso di infrastrutture già esistenti e a nuove costruzioni temporanee. Inoltre, tutte le sedi sono collegate da una rete di trasporti pubblici efficienti, riducendo la necessità di spostamenti in auto.

Eventi salienti delle Olimpiadi di Parigi 2024

Oltre alle nuove discipline e alle tradizionali gare, ci sono molti eventi salienti da tenere d’occhio. La cerimonia di apertura lungo la Senna sarà un momento iconico, mentre la maratona avrà un percorso che passerà accanto a monumenti storici come la Torre Eiffel e Notre-Dame.

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Il nuoto nel fiume Senna rappresenterà un’altra grande novità, permettendo agli atleti di gareggiare in un ambiente unico e simbolico. La finale dei 100 metri maschili e femminili sarà uno degli eventi più attesi, con i migliori sprinter del mondo che si sfideranno per l’oro olimpico.

Nel ciclismo su strada, il percorso attraverso i suggestivi paesaggi della Francia settentrionale offrirà una sfida impegnativa e spettacolare. Anche gli sport acquatici, come il canottaggio e la vela, saranno seguiti con grande interesse, grazie alla presenza di atleti di altissimo livello e location pittoresche.

Gli sport di squadra, come il calcio, il basket e la pallavolo, attireranno un vasto pubblico, con squadre di tutto il mondo pronte a competere per il titolo olimpico. Il torneo di calcio, in particolare, sarà seguito con attenzione, con la finale che si terrà nello Stade de France, uno dei principali stadi della nazione.

Un altro evento saliente sarà la gara di arrampicata sportiva, che farà il suo debutto come sport olimpico. Questo evento vedrà gli atleti sfidarsi in tre discipline: velocità, boulder e lead. La competizione si terrà nella storica location di Le Bourget, offrendo un contesto unico per uno sport emergente.

Storia e tradizione delle Olimpiadi a Parigi

Parigi ha una lunga storia olimpica, avendo già ospitato i Giochi nel 1900 e nel 1924. Le Olimpiadi del 1900 furono parte dell’Esposizione Universale e videro la partecipazione di 997 atleti, tra cui 22 donne. Questi Giochi furono caratterizzati da diverse curiosità, come il cricket e il tiro al piccione, che non sono più presenti nel programma olimpico.

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Le Olimpiadi del 1924, note come “I Giochi della VIII Olimpiade“, furono un evento di grande successo, con 3.089 atleti (tra cui 136 donne) che gareggiarono in 126 eventi. Questi Giochi furono anche i primi a essere trasmessi in diretta radiofonica, segnando un importante passo avanti nella copertura mediatica degli eventi sportivi.

Il ritorno delle Olimpiadi a Parigi nel 2024 rappresenta una celebrazione della storia e della tradizione olimpica della città, oltre a segnare il centenario delle Olimpiadi del 1924. La capitale francese è pronta ad accogliere atleti e spettatori da tutto il mondo per un evento che promette di essere indimenticabile.

Gli italiani in gara

Marcell Jacobs | 100 metri

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Marcell Jacobs, fresco vincitore della medaglia d’oro nei 100 metri agli Europei di atletica a Roma, rappresenta la rinascita dell’atletica italiana alle Olimpiadi. Questo campione olimpico in carica e detentore del record europeo nella specialità, è considerato uno dei principali candidati per l’oro nei 100 metri ai Giochi di Parigi 2024. Grazie alla sua eccezionale velocità e forza, Jacobs è uno degli sprinter più temuti a livello internazionale. Dopo una delusione ai Mondiali di Budapest, sembra aver ritrovato la forma che lo aveva portato al successo tre anni fa, pronto a tentare di replicare l’impresa storica realizzata a Tokyo.

Massimo Stano | 20 km marcia

Massimo Stano, attuale campione olimpico della 20 km, è determinato a difendere il suo titolo con tenacia. Nonostante un infortunio al piede subito ad aprile scorso, il marciatore pugliese ha dichiarato di sentirsi ottimista in vista delle prossime Olimpiadi. La sua straordinaria tecnica di marcia e la capacità di mantenere un ritmo elevato senza perdere efficienza lo rendono un avversario molto difficile da superare.

Antonella Palmisano | 20 km marcia
Dopo aver conquistato l’oro agli Europei di Roma, Antonella Palmisano si conferma come una delle marciatrici più forti nella 20 km. Grazie alla sua vittoria olimpica a Tokyo 2020, è considerata una delle principali favorite per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Gianmarco Tamberi | Salto in alto

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Gianmarco Tamberi, campione europeo, mondiale e olimpico in carica nel salto in alto, è l’uomo da battere. Gimbo, come è affettuosamente chiamato, è in una forma eccezionale e viene considerato il principale favorito per la medaglia d’oro nella sua disciplina.

Filippo Ganna | Cronometro

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Filippo Ganna è uno dei principali favoriti nella cronometro maschile per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ha già dimostrato il suo dominio nella specialità, vincendo quattro titoli mondiali consecutivi e conquistando l’oro ai Mondiali su pista. Ganna ha dichiarato che non si accontenterà di una sola medaglia, mostrando la sua ambizione e determinazione a eccellere ulteriormente.

Gregorio Paltrinieri | Nuoto 10 km

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Gregorio Paltrinieri, campione olimpico in carica, è il favorito nella 10 km di nuoto in acque libere per le Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo aver conquistato l’oro agli Europei di Belgrado, Greg ha tutte le qualità necessarie per difendere il suo titolo in Francia.


Jannik Sinner | Tennis

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Jannik Sinner, come ogni numero uno al mondo che si rispetti, si presenta come il favorito nel tennis per le Olimpiadi di Parigi 2024. Il giovane talento altoatesino ha scalato rapidamente la classifica ATP, vincendo tornei importanti e sconfiggendo avversari di alto livello.

Irma Testa | -57 kg

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Irma Testa, medaglia di bronzo ai Giochi di Tokyo 2020, la prima nella storia del pugilato femminile italiano, è diventata campionessa del mondo nella categoria dei pesi piuma nel 2023. La pugile di Torre Annunziata è determinata a superare il suo precedente traguardo e mira a ottenere risultati ancora migliori alle prossime Olimpiadi.


Vito Dell’Aquila | -58 kg

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Medaglia d’oro a Tokyo 2020, Vito Dell’Aquila è il favorito nella categoria -58 kg di taekwondo per le Olimpiadi di Parigi 2024. Il giovane pugliese, forte anche dell’oro conquistato agli Europei 2024 di Belgrado, punta a replicare il suo successo olimpico.


L’Italia parteciperà con un numero record di 403 atleti, posizionandosi al settimo posto nella classifica delle squadre più numerose, preceduta dagli Stati Uniti, Francia, Germania, Australia, Giappone e Cina. La delegazione italiana punterà sui giovani talenti, con molti atleti nati poco prima o subito dopo l’Olimpiade di Atene 2004.

Tra gli altri nomi di spicco della squadra italiana ci sono Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica, Benedetta Pilato nel nuoto, Mattia Furlani nel salto in lungo, Martina Favaretto nella scherma, Larissa Iapichino nell’atletica leggera e Assunta “Susy” Scutto nel judo. Questi giovani atleti rappresentano il futuro dello sport italiano e hanno il potenziale per ottenere grandi risultati a Parigi.

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Inoltre, tutte le federazioni italiane di sport individuali hanno qualificato atleti in almeno una specialità, con gli ultimi pass ottenuti nel breaking grazie ad Antilai Sandrini, nell’arrampicata sportiva con Colli, Moroni e Rogora, e nel golf con Manassero e Migliozzi.

Dove vedere le Olimpiadi di Parigi 2024 in Tv e streaming

Gli abbonati potranno seguire l’evento su Eurosport (canali 210 e 211) e su otto canali tematici di Sky (dal 251 al 257, incluso Eurosport 4K). Sarà possibile anche lo streaming su Sky Go, NOW e DAZN. Discovery+ offrirà canali tematici per ogni sport, con una copertura di circa 3.800 ore di gara.

Offerta gratuita e in chiaro

La Rai trasmetterà 360 ore di eventi in diretta su Rai 2 e RaiSportHD, con priorità agli atleti italiani e agli eventi di maggiore interesse. Gli spettatori potranno seguire le gare anche in streaming gratuito su Rai Play e i canali sportivi di Rai Play Sport.

Il programma completo

Sabato 27 luglio

Domenica 28 luglio

Lunedì 29 luglio

Martedì 30 luglio

Mercoledì 31 luglio

Giovedì 1° agosto

Venerdì 2 agosto

Sabato 3 agosto

Domenica 4 agosto

Lunedì 5 agosto

Martedì 6 agosto

Mercoledì 7 agosto

Giovedì 8 agosto

Venerdì 9 agosto

Sabato 10 agosto

Domenica 11 agosto

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Europei

Iniziano gli Europei di calcio

Europei al via il 14 giugno in Germania. L’Italia, campione in carica, affronta un girone difficile. Inghilterra e Francia favorite. Le cose da sapere

Sono trascorsi meno di tre anni dalla storica vittoria dell’Italia agli Europei di calcio del 2021, posticipati di un anno a causa della pandemia. Dal 14 giugno, il titolo di campione d’Europa sarà nuovamente conteso con l’edizione 2024 in Germania: ventiquattro squadre partecipanti, dieci città ospitanti, un mese di torneo e finale il 14 luglio all’Olympiastadion di Berlino. La Germania, nazione ospitante, aprirà il torneo contro la Scozia il 14 giugno. L’Italia esordirà contro l’Albania il 15 giugno a Dortmund. I sei gruppi del torneo vedranno avanzare le prime due squadre di ogni girone e le quattro migliori terze, con un formato identico a quello dell’ultima edizione. Le partite della fase a gironi si terranno ogni giorno fino al 26 giugno, seguite da due giorni di riposo prima della fase a eliminazione diretta che include ottavi, quarti, semifinali e finale.

Europei
I gironi di Euro 2024 – Wansport Newsroom

Come ci arriva l’Italia

Rispetto a tre anni fa, l’Italia ha visto notevoli cambiamenti, a partire dall’allenatore. Luciano Spalletti ha sostituito Roberto Mancini, che ha lasciato la Nazionale per diventare il commissario tecnico dell’Arabia Saudita tra molte polemiche. Spalletti, vincitore del campionato di Serie A con il Napoli, sta cercando di implementare un gioco organizzato e piacevole anche in Nazionale. Molti dei campioni del 2021 non sono più presenti, inclusi Ciro Immobile, Lorenzo Insigne, Marco Verratti, Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. Inoltre, vi sono assenze per infortunio come Destiny Udogie, Francesco Acerbi, Giorgio Scalvini, Nicolò Zaniolo e Domenico Berardi.

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Attaccanti e centrocampisti

Durante le qualificazioni, la Nazionale ha faticato a trovare un centravanti affidabile. Gianluca Scamacca dell’Atalanta ha mostrato una buona forma recentemente e potrebbe diventare il titolare, con Mateo Retegui del Genoa come alternativa. Spalletti punta molto su Federico Chiesa e Jorginho, decisivi a Euro 2021. A centrocampo, probabilmente sceglierà i dinamici Davide Frattesi e Nicolò Barella dell’Inter.

Difesa e aspettative

In difesa, nonostante alcune incognite, l’Italia potrà contare su Alessandro Bastoni e Giovanni Di Lorenzo. Gianluigi Donnarumma sarà confermato come portiere, nonostante i miglioramenti di Guglielmo Vicario del Tottenham. La squadra non è considerata tra le favorite e sta attraversando un ricambio generazionale senza giovani immediatamente riconoscibili come campioni. Il girone dell’Italia è impegnativo, con Spagna e Croazia oltre all’Albania.

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Le avversarie del girone

L’Albania, alla sua seconda partecipazione agli Europei, ha completato un sorprendente girone di qualificazione con otto vittorie consecutive. Allenata dal brasiliano Sylvinho, ex vice di Roberto Mancini, la squadra adotta un gioco offensivo, con molti difensori e centrocampisti titolari provenienti dalla Serie A italiana. La Croazia, pur contando su una “generazione d’oro” invecchiata, rimane pericolosa. Luka Modric ha 38 anni, Ivan Perisic 35, mentre Marcelo Brozovic e Mateo Kovacic hanno rispettivamente 31 e 30 anni. Tra i giovani promettenti, Josko Gvardiol, 22 anni, è il difensore più costoso della storia, acquistato dal Manchester City per 90 milioni di euro. La Spagna di Luis de la Fuente, fresca vincitrice della Nations League, combina l’esperienza di Alvaro Morata, Dani Carvajal e Aymeric Laporte con il talento dei giovani Pedri e Lamine Yamal. Non è tra le prime favorite, ma è considerata una forte candidata.

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Le favorite

Secondo esperti, algoritmi e agenzie di scommesse, Inghilterra e Francia sono le principali candidate alla vittoria finale. L’Inghilterra, che arrivò in finale contro l’Italia nel 2021, ha visto emergere nuovi talenti come Jude Bellingham del Real Madrid e il prolifico attaccante Harry Kane, che ha segnato 36 gol con il Bayern Monaco. Phil Foden e Declan Rice sono diventati giocatori più maturi e completi, contribuendo a una squadra sempre più forte. La Francia, allenata da Didier Deschamps, ha un impressionante record con un Mondiale vinto nel 2018 e finali raggiunte sia nel 2022 che nel 2016. La squadra può contare su Kylian Mbappé, considerato uno dei migliori giocatori al mondo, recentemente trasferitosi al Real Madrid. Inoltre, il ritorno di N’Golo Kante a centrocampo sarà cruciale per gli equilibri della squadra. La Germania, sotto la guida di Julian Nagelsmann, è pronta a riscattarsi dopo le deludenti eliminazioni degli ultimi tornei. Questo sarà l’ultimo torneo per Toni Kroos, uno dei centrocampisti più forti degli ultimi quindici anni, e potrebbe essere il momento della consacrazione internazionale per il giovane Jamal Musiala, 21 anni. Altre squadre con ambizioni di vittoria includono la Spagna, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, l’Olanda, il Belgio e naturalmente l’Italia. Queste squadre, ricche di talenti e con una storia di successi, rappresentano serie minacce per le favorite e potrebbero riservare sorprese nel corso del torneo.

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Le prime volte

Una sola squadra debutta agli Europei: la Georgia di Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli e figura chiave per lo scudetto della scorsa stagione. Allenata dall’ex difensore francese Willy Sagnol, la squadra si è qualificata tramite i playoff. Recentemente, i giocatori hanno partecipato alle proteste contro la legge sugli “agenti stranieri”, che obbliga i media e le ONG con oltre il 20% di finanziamenti esteri a registrarsi come entità che «perseguono gli interessi di una potenza straniera». Anche l’Ucraina si è qualificata tramite i playoff e questo sarà il primo grande torneo per la nazionale dopo l’invasione russa del febbraio 2022.

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Giovani molto attesi

I grandi tornei internazionali offrono l’opportunità di vedere giovani talenti emergenti in azione. Tra i più attesi agli Europei 2024 ci sono Florian Wirtz, centrocampista offensivo del Bayer Leverkusen, Xavi Simons del Lipsia, e il talentuoso inglese Cole Palmer del Chelsea. Inoltre, l’attaccante danese Rasmus Hojlund, trasferitosi dall’Atalanta al Manchester United per oltre 70 milioni di euro, e lo spagnolo Lamine Yamal, esterno del Barcellona che compirà 17 anni il giorno dopo la finale, sono già sicuri di far parte delle rispettive squadre nazionali. Vincenzo Montella, allenatore della Turchia, deve ancora decidere se includere Kenan Yildiz della Juventus e Arda Guler del Real Madrid, entrambi nati nel 2005.

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